FANO – Anno nuovo, vecchi problemi. O almeno così sembrerebbe dopo l’ultima invettiva dei rappresentanti locali della Lega che hanno deciso di inaugurare il 2023 puntando il dito su una ferita mai rimarginata della città: quella del problema degli asfalti e del degrado delle strade. Nonostante infatti l’ingente piano stanziato nel 2022, questo non ha risposto totalmente alle esigenze cittadine. Sono oramai routine le segnalazioni da parte dei fanesi in merito ai tratti stradali della città, soprattutto quelli appena fuori dal centro storico. Poco o nulla hanno rassicurato gli annunci di intenti da parte del Sindaco Seri dell’ultimo dell’anno dove aveva parlato di un 2023 pirotecnico per quello che riguardava il restyling della città.
Leggi anche: Fano, la cura delle strade priorità dell’amministrazione: investiti altri 1,5 milioni
«Ma quali fuochi pirotecnici? Chi pensa alle strade? Nel presentare le future opere che verranno avviate nel 2023, guarda caso nell’anno che precede le prossime elezioni comunali dopo quattro anni di ritardi e opere incompiute, il sindaco Seri ha fatto riferimento ai fuochi artificiali per rappresentare la spettacolarità e importanza delle opere che verranno realizzate; ci domandiamo allora se, oltre che a pensare ai futuri spettacoli pirotecnici guardando il cielo, il Sindaco Seri abbia guardato in basso la condizione disastrosa delle strade comunali che i suoi cittadini devono affrontare tutti i giorni in auto, in moto, in biciletta o a piedi a rischio della propria incolumità e quella dei rispettivi mezzi di trasporto».
Per questi motivi è stata appena presentata un’interrogazione al sindaco e alla giunta da parte dei consiglieri della Lega nella quale, sottolinea il Consigliere Scopelliti, non solo si chiede la ragione dei ritardi dei lavori di riqualificazione delle strade, in Via Bellandra, Via Gallilei, Via Fossa Sant’Orso, per citarne alcuni, che non sono ancora iniziati nonostante sia stata promessa la loro conclusione per la fine del 2022, ma anche le ragioni per cui diverse strade comunali, già segnalate dai comitati di cittadini e in evidente stato di dissesto, non siano ancora state prese in considerazione e inserite in un piano di riqualificazione.
Nell’interrogazione si fa inoltre notare che per la stesura dell’attuale piano di interventi, che risale a qualche anno fa, sono stati utilizzati dei criteri che non tengono conto dell’evoluzione del trasporto su strada, allora fortemente condizionato dal trasporto automobilistico, e che ora, a livello locale, viene in buona parte sostituito da quello pedonale ed in bicicletta.
Quello che chiedono i consiglieri della Lega è di rivedere le regole di classificazione delle strade da manutenere e quindi ampliare il numero di strade da riqualificare, di migliorare la tempestività degli interventi agendo sulla riduzione della burocrazia e l’organizzazione interna in quanto gli interventi già previsti non subiscano ulteriori ritardi e a fronte di una accurata programmazione di redigere un piano complessivo per la riqualificazione delle strade comunali che oltre a riportare la tipologia dell’intervento per ogni strada, riporti anche la data di inizio e fine lavori.