FANO – La tecnologia 5G si prepara a sbarcare a Fano. Sono state infatti autorizzate 14 nuove antenne che verranno installate sul territorio. Si tratta di 10 impianti da 700 e 4 da 3700 megahertz. Dell’argomento, molto sentito dalla cittadinanza, si è discusso ieri in commissione consiliare, dove l’assessore all’ambiente Barbara Brunori ha radunato un pool di esperti.
All’incontro, oltre ai consiglieri componenti le due commissioni e all’assessore Barbara Brunori, hanno partecipato il Dott. Michele Alfinito e la Dott.ssa Barbara Scavolini del Servizio Territoriale Dipartimento ARPAM, il Dott. Marco Baldini, Dirigente del Servizio Epidemiologia Ambientale ARPAM, il Dott. Renzo Brunori, P.O. Ufficio Ambiente del Comune di Fano, Paolo Tabarretti, Funzionario amministrativo del Comune di Fano, con la partecipazione del Dott. Giorgio Catenacci Direttore Tecnico Scientifico ARPAM. I lavori della commissione sono stati trasmessi anche attraverso i canali Youtube e Facebook del Comune di Fano.
«La scelta di proporre l’argomento del 5G – spiega l’assessore all’Ambiente – e di offrire la possibilità di seguire i lavori al pubblico da casa, è stata dettata dalla volontà dell’amministrazione di sviluppare le tematiche ambientali con l’ausilio di tecnici competenti, e di aprire il confronto a tutte le forze politiche presenti in consiglio, oltre che con la cittadinanza. Sicuramente questi incontri costituiscono una preziosa occasione per migliorare le conoscenze sulle tematiche ambientali che riguardano anche la nostra città. Siamo convinti – prosegue Brunori -, che il tema delle nuove tecnologie e della corretta gestione delle stesse sia patrimonio di tutti noi, occorre pertanto un lavoro consapevole di tutti gli uffici coinvolti e anche da parte del consiglio comunale al fine di farci trovare pronti ai cambiamenti tecnologici che ci vengono proposti in questo caso in cui si parla di 5G».
Tra gli aspetti evidenziati durante l’incontro, è emersa la richiesta da parte dei consiglieri presenti di implementare il ruolo dei tecnici di ARPAM attraverso la possibilità di stipulare una convenzione per aumentare le attività di controllo sul territorio.
«Anche in questo ambito ci stiamo muovendo. Come Ufficio Ambiente abbiamo predisposto le risorse finanziarie e abbiamo attivato i contatti con gli uffici di ARPAM al fine di implementare le attività a supporto dei nostri uffici».
L’Arpam comunque ha già dato parere positivo sui nuovi 14 impianti nel nostro territorio. Per quanto riguarda i rischi sanitari, durante l’incontro è stato chiarito che le frequenze permesse in Italia sono già sotto la media europea e che ad oggi all’interno del Comune non si sono registrati sforamenti. Per ulteriori informazioni, gli atti delle commissioni saranno a breve pubblicati sulle pagine del Comune di Fano “Vivere l’ambiente” e saranno consultabili da tutti.
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