FANO – Dopo i due anni sabbatici correlati all’emergenza pandemica, torna domenica 29 maggio l’evento ‘La Città da Giocare‘, organizzato dal Comune di Fano nell’ambito del progetto ‘Fano Città delle Bambine e dei Bambini’, nato nel 1994 dalla richiesta del Consiglio dei Bambini di rivendicare il loro diritto a utilizzare gli spazi pubblici e muoversi in sicurezza e autonomia nelle strade della città.
Il consiglio comunale ha accolto questa istanza e la città di Fano, una volta all’anno, organizza una manifestazione chiudendo le strade al traffico e regalandole ai bambini per giocare. È un evento di grande significato perché ha l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sull’uso delle strade non solo da parte delle auto, ma anche da parte di pedoni e ciclisti e sui rischi dell’inquinamento.
L’obiettivo è portare al centro le persone, la qualità della vita e dell’ambiente urbano attraverso la condivisione degli spazi pubblici e il rispetto dei diritti di tutti a vivere la città.
L’evento si svolgerà dalle ore 15,30 su Viale Gramsci e nelle vie limitrofe (area del Pincio, via dei Ciliegi, via delle Rimembranze, viale Buozzi, un tratto di via Malagodi, un tratto di via Nicusanti, un tratto di via Bixio, via Roma da Porta Maggiore all’intersezione con via Palazzi, ecc. ) e prevede un susseguirsi di attività laboratoriali, didattiche e performance a cura di scuole, associazioni culturali e sportive dedicate ai bambini.
Saranno oltre 50 le associazioni partecipanti. Le vie interessate saranno chiuse al traffico dalle ore 7 alle 23 di domenica 29 maggio. Nell’area di via dei Ciliegi spazio alle attività delle scuole comunali e per la fascia 0-6. Qui è previsto inoltre il Baby pit stop di UNICEF, che ha patrocinato l’evento. Si tratta di un ambiente protetto in cui le mamme si possono sentire a proprio agio ad allattare il loro bambino e provvedere al cambio del pannolino. Sempre in questa via troverà spazio la suggestiva Memobike con le sue ‘Letture ad alta voce’.
Nella zona di Porta Maggiore la ‘Fondazione Michele Scarponi rispetta la vita’ organizzerà un divertente percorso ciclabile a gimcana, con segnaletica orizzontale e verticale per spiegare ai piccoli il corretto utilizzo della bici, delle piste e dei relativi segnali, a cura di SCD Alma Juventus Fano insieme a Fiab ForBici Fano, in collaborazione con la Polizia Locale.
Nell’area del Pincio spazio alla musica con i concerti dell’orchestra dell’associazione Mosaico musicale, coordinata dal Maestro Caselli, e dell’orchestra dei ragazzi della scuola media Gandiglio a indirizzo musicale. Musica anche per i più piccoli a cura di Elisa Ridolfi, Stefania Carboni e Davide Panichi.
Previsti, tra gli altri, i laboratori di Avis Fano e quelli di Aset, che sarà accompagnata da un gigante di cartapesta che colorerà l’area di via Malagodi. Parteciperà anche Adriabus con una simpatica sorpresa per promuovere l’uso dei mezzi pubblici. In occasione di “Fano città da giocare” verrà esposta l’installazione opera di Luca Vassilich, componente di Carnival Factory, che focalizza l’attenzione sull’origine di Fano Città dei Bambini, tradotta nel disegno stilizzato di una bambina che interagisce con la sua città, opera di Francesco Tonucci, in arte Frato.
«Un programma che si inserisce nel tessuto della città – afferma il sindaco Seri – per valorizzarne il ruolo delle bambine e dei bambini. Questa serie di attività non sono per bambini, bensì si tratta di un progetto con i bambini per Fano. La differenza, seppur impercettibile, è sostanziale. Quelli che presentiamo oggi, non sono solo iniziative che danno un senso commemorativo. Infatti, con grande determinazione, sosteniamo una visione di città che, tenendo conto delle esigenze dei più piccoli, sia così inclusiva e accogliente».
«Con la ‘Città da giocare’ – dichiara l’assessora Brunori – puntiamo sul diritto dei più piccoli di abitare la città. La finalità di questa iniziativa è duplice. Da un lato vuole vivacizzare e rendere omogenea l’inclusione sociale grazie all’impegno di numerose associazioni che hanno sposato questa voglia di attribuire protagonismo alle nostre bambine e ai nostri bambini. Dall’altro è prioritaria la sensibilità che vogliamo accompagnare al tema della sostenibilità e della qualità della vita. Una città che cresce non può non assecondare questa voglia di vivere gli spazi pubblici in modo aperto e responsabile».