FANO – Cresce l’appeal della Città della Fortuna: sono numeri importanti quelli che arrivano dal turismo e che confermano la bontà della strategia messa in campo dall’amministrazione fanese. L’assessore al Turismo Etienn Lucarelli ha fatto il punto snocciolando i dati della stagione appena trascorsa.
«Arriviamo a + 2,18% di arrivi nel periodo gennaio-agosto e -1% sulle presenze nelle strutture ricettive. Confortante l’incremento del mercato estero che ha fatto registrare +9% di aumento negli arrivi e +5% nelle presenze, trainando così la stagione».
E guardando sempre il flusso di turisti stranieri si evince come le principali provenienze siano da Germania con un + 11,38%, Francia + 15,48% e Regno Unito con + 47,31%.Particolare attenzione la meritano i mercati emergenti come la Polonia + 20,29% e la Norvegia +30,74%.
Per Lucarelli si tratta di uno scenario «ben diverso rispetto al -20% ipotizzato da qualcuno solo poco tempo fa. Rispetto al 2022, che era stata una stagione molto positiva, abbiamo tenuto abbastanza bene dimostrando come la strategia messa in campo si sia rivelata vincente. I nostri dati sono in controtendenza rispetto alla media nazionale: infatti l’alluvione, inflazione, caro-prezzi hanno portato gli italiani a fare meno vacanze del solito. Voglio sottolineare il bel lavoro corale fatto con le associazioni di categoria e il tavolo economico con cui abbiamo condiviso questa visione applicando un nuovo piano di azioni che guarda al futuro».
E su questo piano di azioni l’assessore al Turismo sottolinea: «Abbiamo compreso che il turismo balenare da solo non basta più, pertanto abbiamo voluto far conoscere la cultura, la nostra gastronomia sfruttando gli eventi come motore per aumentare il target a cui ci rivolgiamo. In questo senso abbiamo guardato all’innovazione lanciando Fano Visit Card affinché la nostra bellezza sia il vero motore così da rendere Fano sempre più aperta, accogliente e capace di esprimere tutto il suo grande potenziale. Anche Unioncamere e l’Istituto Nazionale di Ricerca del Turismo confermano che le Marche sono una destinazione turistica richiesta per la sua varietà di proposte e per l’elevata qualità della vita. Su questo filone noi stiamo lavorando da 4 anni ed insieme dobbiamo continuare a percorrere questa strada».