FANO – Da luogo altamente degradato ad un centro residenziale per anziani. L’ex convitto Vittoria Colonna sarebbe pronto ad una nuova vita. Ad annunciarlo sono stati nella mattinata dell’11 febbraio il sindaco Seri e il vicesindaco Fanesi, con i vertici di INPS e Invimit SGR SpA: hanno potuto visionare il progetto di fattibilità promosso da Invimit per conto del Fondo gestito i3-Silver, proprietario del complesso, per realizzare un senior housing.
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Si tratterebbe di residenze di pregio per la “terza età”, a cui viene garantita la possibilità di condurre una vita indipendente ma potendo usufruire di una serie di servizi collettivi studiati appositamente per gli anziani realizzati attraverso la riqualificazione di immobili che l’INPS non utilizza più per le sue attività istituzionali e che, quindi, ha conferito nel Fondo i3-Silver per essere destinati a finalità di natura sociale.
«Possiamo finalmente comunicare che Invimit ha avviato le fasi progettuali per la realizzazione, negli immobili del Vittorio Colonna, delle residenze di qualità riservate a over 65 – afferma il sindaco Seri -. Entro giugno comunque tutti i locali verranno bonificati e sigillati così da evitare accessi abusivi all’interno del complesso. Questa è sicuramente una risposta significativa sotto il profilo della sicurezza pubblica. Oggi ci è stato presentato un progetto di fattibilità, entro aprile Invimit realizzerà dei rilievi sugli immobili a cui seguirà una successiva verifica di fattibilità tecnica. Quelle che vengono ipotizzate sono residenze moderne, tecnologiche con elevati standard innovativi. Infatti, prevederebbero tutti i comfort anche sotto il profilo medico rivolti agli over 65 che potranno così beneficiare di servizi studiati interamente per loro».
«Siamo davvero felici – spiega il vicesindaco Fanesi – di poter annunciare questa importante novità alla città in una struttura che era al centro di uno stato di degrado profondo. Grazie all’impegno di Invimit, verrà promosso questo progetto “Silver House” che mette al centro gli anziani che potranno così vivere una vita tranquilla e in totale sicurezza con un tenore di vita adeguato. Quindi procediamo spediti e come amministrazione agevoleremo questo processo di riconversione anche perché ci sarà la possibilità di poter creare delle aree e delle attività a beneficio di tutti i cittadini».
Se il progetto andasse a buon fine sarebbe una svolta ed una risposta concreta ad una situazione che negli ultimi anni è sempre più degenerata: il Convitto, attualmente in stato di abbandono, è terra di conquista per balordi, pregiudicati e vagabondi che cercano riparo, soprattutto d’inverno all’interno delle sue mura vivendo in condizioni a dir poco precarie e pericolose. Uno spettacolo deprecabile, soprattutto in virtù della posizione della struttura che si trova a ridosso del centro storico, che non cessa a diminuire nonostante gli sforzi ed i blitz da parte delle forze dell’ordine.