Pesaro

Fdi Pesaro e il sit-in per la sicurezza dopo la rapina al sottopasso: «Deve tornare un luogo vivibile, senza paura»

Individuati i giovani responsabili, sono stranieri e minorenni. Il consigliere regionale e gli esponenti locali: «Si faccia qualcosa»

Il flash mob di Fratelli D'Italia

PESARO – Flash mob per la sicurezza davanti al sottopasso della stazione. Intanto i responsabili della rapina sono stati individuati.

Il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia Pesaro ha organizzato giovedì 31 marzo sera un flash-mob di protesta contro l’ennesimo e violento atto di rapina perpetrata ai danni di una coppia di pesaresi al sottopasso che dalla zona del Monumento della Resistenza porta ai Cappuccini.

La signora rapinata era presente per dare la sua testimonianza: «Mi sono spaventata molto. Sono stati rapidissimi, a parte il valore dell’oggetto, è stata la violenza che mi ha dato fastidio. Non passerò più in quel sottopasso, farò un’altra strada».

È stato identificato un gruppo composto da minorenni, nordafricani e senza fissa dimora, ritenuti responsabili anche di una rapina ai danni di un anziano e che avrebbero preso di mira anche altri passanti e attività commerciali nei pressi della stazione e del sottopasso con furti o atti di vandalismo. Nei giorni scorsi sono stati denunciati dalla polizia.

Fratelli d’Italia ha così organizzato il flash mob per denunciare i problemi di sicurezza e droga in quello che chiamano il triangolo dello spaccio: «I problemi ci sono sempre, speravamo che prima o poi questa situazione venisse risolta – ha affermato il consigliere regionale Nicola Baiocchi – Massimo sostegno alle forze dell’ordine, conosciamo la carenza cronica di personale, però va trovata una soluzione condivisa tra forze dell’ordine e amministrazione affinchè questo luogo torni ad essere vivibile. Non è possibile che le persone abbiano paura di passare in questo sottopasso, di recarsi alla stazione o mandare i propri figli a prendere il treno o l’autobus come pendolari».

Alla manifestazione anche Daniele Malandrino, consigliere comunale: «Avvengono continui atti delinquenziali malgrado l’impegno delle forze dell’ordine in questo triangolo della delinquenza». Tra i presenti anche il segretario comunale Luca Pandolfi e i consiglieri di quartiere Pantano Marcello Valdinocci e Serena Boresta.