FANO – Le ore dopo la tragica morte di Anastasia e la tentata fuga raccontata dalle immagini dei sistemi di videosorveglianza. I Carabinieri hanno diffuso nelle ultime 24 ore un video che documenta alcune fasi della fuga da Fano di Moustafa Alashrj, arrestato a Bologna per l’omicidio della ex moglie Anastasia. (A questo link il VIDEO)
Nel video si vede Alashrj, pasticcere con doppia nazionalità ucraina ed egiziana, alla guida di un furgoncino di colore rosso, entrare nel parcheggio di un supermercato a Fano dove abbandonerà il mezzo. Poi lo si vede di spalle, allontanarsi a piedi per raggiungere la stazione ferroviaria di Fano. L’ultima sequenza, infine, ritrae ancora l’indagato mentre raggiunge l’ingresso della stazione dove salirà a bordo di un treno diretto a Bologna. Nel capoluogo è stato poi fermato.
Alashrj, 42 anni, e Anastasia, ucraina, 23 anni, erano arrivati a Fano a marzo, dopo l’inizio della guerra in Ucraina, insieme al figlioletto di 2 anni. Avevano trovato lavoro, lei come cameriera in un ristorante, lui come pasticcere. Il matrimonio però era sempre più conflittuale: Anastasia si era rifugiata con il figlio a casa di un amico e l’11 novembre aveva denunciato il marito ai carabinieri per maltrattamenti in famiglia, facendo scattare il codice rosso.
Il 13 novembre però era tornata a casa per riprendere alcuni effetti personali, e da lì si erano perse le sue tracce. L’amico si era rivolto ai carabinieri, che hanno immediatamente avviato le ricerche dell’ex marito, fermato a Bologna. Tramite alcune sue indicazioni è stato possibile ritrovare il corpo della ragazza, chiuso in un trolley nelle campagne fanesi.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Pesaro Urbino, Alashrj aveva trasportato il corpo e l’altra borsa con il furgoncino dell’azienda per cui lavorava, unico veicolo a sua disposizione, e poi lo aveva lasciato nel parcheggio, prima di andare in stazione. Nella giornata del 20 novembre si terrà una fiaccolata alle 17,30 in ricordo di Anastasia, l’ennesima vittima di femminicidio.