ANCONA – «Il nuovo, gravissimo episodio di femminicidio avvenuto nella nostra regione, a pochi giorni dalla ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ci rende ancora più consapevoli dell’impegno massimo necessario per fermare questi reati atroci». Così la presidente della Commissione regionale per le pari opportunità della Regione Marche, Maria Lina Vitturini, in riferimento a quanto avvenuto a Fano.
Che prosegue: «Il prossimo 25 novembre – prosegue – ricorderemo Anastasiia, la giovane mamma ucraina scappata dalla guerra, uccisa dopo aver combattuto per la sua libertà e per quella di suo figlio. E con lei ricorderemo tutte le donne che continuano a morire, vittime di maltrattamenti, abusi, violenze fisiche e psicologiche. Mai come questa volta il 25 novembre deve diventare un momento di riflessione profonda per investire ancora di più nel contrasto alla cultura della sopraffazione e del non rispetto. Molto è stato fatto, ma non basta e come Commissione pari opportunità ci impegneremo ancora di più per sostenere la lotta contro il femminicidio, per bloccare questa inaudita sequenza di delitti».
La data del 25 novembre si lega a quella del 10 dicembre, Giornata mondiale dei diritti umani, e in queste due settimane di attivismo contro la violenza di genere, come annuncia la presidente Vitturini, ci saranno occasioni di confronto per mobilitare l’opinione pubblica, per esaminare i dati e per costruire una rete di protezione ancora più forte e solidale a sostegno delle donne.