FERMIGNANO – È morto alcune ore dopo essere stato investito. Se ne è andato così Edgardo Gelli, 87 anni, storica voce di ‘Romagna Mia‘, manifesto nazionale ed internazionale del liscio. L’incidente si è consumato nel tardo pomeriggio dell’8 novembre: erano circa le 18 quando, in zona Bivio Borzaga, a Fermignano, all’altezza della pensilina della fermata degli autobus, l’uomo è stato travolto da un Suv condotto da un 76enne di Fossombrone che viaggiava in direzione Canavaccio.
Gelli stava attraversando la strada quando sarebbe stato urtato ad un fianco dal veicolo: il buio e l’abbondante pioggia che stava cadendo potrebbe aver giocato un ruolo importante nell’impatto e nella visibilità dell’uomo al volante. I residenti da tempo denunciano la scarsa illuminazione nella zona dove si è consumato l’impatto. L’87enne, nell’urto, è finito rovinosamente a terra: subito sono stati allertati gli uomini del 118 che dopo aver somministrato le cure del caso lo hanno trasportato al nosocomio di Urbino dove purtroppo è spirato intorno alle 20. Sul luogo anche i carabinieri locali per i rilievi del caso.
Originario di Corniolo di Santa Sofia, sull’Appennino forlivese, Gelli si era trasferito da tempo a Fermignano dove viveva da solo dopo la scomparsa della moglie. L’87enne ha cantato il liscio in tutta Italia e in buona parte del mondo partecipando anche a tre Festival Bar ed un Festival di Sanremo come cantante – sassofonista nell’Orchestra Casadei, con la quale debuttò a Goro il 27 ottobre 1969.
Proprio la sua voce ha fatto il giro del mondo con le incisioni di Romagna mia, La mia gente o Verso casa mia. Con Casadei è rimasto fino al 1974 continuando poi a comporre e a fondare diverse formazioni musicali. A febbraio 2021 il Presidente Mattarella gli aveva inviato una missiva dove lo ringraziava per il suo infinito contributo nell’ambito artistico.