PESARO – Ferrovia Fano-Urbino, sono passati 36 anni dal passaggio dell’ultimo treno. La Regione Marche annuncia che lo studio di fattibilità per il ripristino è pronto. Si attende la risoluzione delle interferenze per la sua pubblicazione.
Il presidente Acquaroli ha sottolineato che «L’anello ferroviario è importante per dare servizi e sviluppo ai territorio dell’entroterra». Luigi Cantamessa, direttore Fondazione Fs ha fatto eco: «Urbino merita un ritorno di una ferrovia a esercizio quotidiano di trasporto pubblico locale».
Il consigliere Pd Andrea Biancani è critico: «Non si può continuare a prendere in giro i cittadini in questo modo. Sono 36 anni che, politici di tutti i colori, ora anche la Regione, continuano a promettere la riattivazione della ferrovia Fano-Urbino. Prima almeno si parlava solo di treno turistico, adesso addirittura di treno commerciale. A tutto c’è un limite. È normale che i cittadini perdono la fiducia nella politica.
La cosa più bella è stato ascoltare l’ingegner Cantamessa, che, ben consapevole che quella linea non sarà mai nemmeno riattivata come turistica, ha rilanciato la riattivazione addirittura commerciale. In pratica li ha presi in giro, ma ovviamente non si sono accorti. Personalmente continuerò a battermi per realizzare lungo il tracciato della ex ferrovia Fano-Urbino una vera infrastruttura della sostenibilità che preveda, affiancati, oltre a un percorso ciclopedonale anche un mezzo elettrico (metropolitana di superficie) che possa arrivare a collegare Fano con Urbino, ma con Urbino Zona Mercatale».