PESARO – Finite le feste natalizie, Confesercenti Pesaro traccia un bilancio relativo al settore del commercio.
A farlo è il direttore Alessandro Ligurgo: «Dobbiamo purtroppo rilevare che le vendite sono state sotto tono, certamente frenate dall’incertezza e dal carovita, ma anche poco stimolate da quell’atmosfera natalizia che può contribuire e invitare all’acquisto. In questo senso, il mercatino organizzato in piazza del Popolo a Pesaro durante le festività si poteva impostare decisamente meglio».
Per Ligurgo «l’atmosfera del Natale è mancata, sia nell’allestimento (le casette di legno sarebbero state certamente più idonee e più accoglienti delle tende in pvc) sia nella proposta commerciale che di natalizio aveva ben poco. Un mercato, insomma, poco caratterizzato, che si potrebbe proporre tale e quale in qualsiasi giorno dell’anno e che, tra l’altro, comportava per gli operatori costi proibitivi di adesione. Sappiamo le difficoltà che ci sono state nella gestione del bando, ma tra il fare e il non fare, a volte, se si deve andare a discapito della qualità, forse è meglio non fare».
Per Confesercenti «qualità è la parola chiave anche in vista dell’impegno assunto da Pesaro come Capitale della Cultura 2024: qualità nell’offerta culturale e turistica, nella proposta, nel livello di accoglienza. Ciò che abbiamo visto in piazza durante le feste appena trascorse non era di qualità e il centro storico, anche in considerazione del ridotto investimento sulle luminarie natalizie, avrebbe avuto certamente bisogno di un intervento migliore che, purtroppo, non c’è stato».