Pesaro

Il film documentario del pesarese Filippo Biagianti nel “Memoriale digitale della Resistenza”

"Noi Partigiani" è un progetto di ricerca storica a cura di Gad Lerner e Laura Gnocchi. Al riguardo, Biagianti ha raccolto oltre 10 ore di testimonianze, riflessioni e ricordi, di sette partigiane e partigiani

La partigiana Maria Rabbini di Cantiano

PESARO – Dopo le proiezioni in alcuni cinema di Pesaro, Urbino e Fano e nelle scuole che ne hanno fatto richiesta, è stato inserito sul canale You Tube della Provincia di Pesaro e Urbino il film documentario “Noi Partigiani – Storie di Resistenza” di Filippo Biagianti, giornalista filmaker dell’Ufficio stampa della Provincia, frutto della collaborazione tra Comitato provinciale Anpi e Amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino.

L’iniziativa si inquadra nel progetto di ricerca storica “Noi partigiani” dei giornalisti Laura Gnocchi e Gad Lerner, che ha portato alla creazione di un “Memoriale digitale della Resistenza” attraverso centinaia di interviste a partigiane e partigiani, visionabili sul sito www.noipartigiani.it. Al riguardo, Biagianti ha raccolto oltre 10 ore di testimonianze, riflessioni, ricordi, speranze di sette partigiane e partigiani che hanno combattuto nel territorio provinciale (grazie anche alla collaborazione del Comitato provinciale Anpi e delle sue Sezioni e alla disponibilità dei familiari), inviando la versione integrale ai coordinatori nazionali per il “Memoriale digitale della Resistenza”. Estratti delle interviste sono stati poi utilizzati per la costruzione del film documentario “Noi Partigiani – Storie di Resistenza” (40 minuti), che ripercorre anche i luoghi teatro delle drammatiche vicende avvenute dall’8 settembre 1943 al 25 aprile 1945.

«Attraverso questo lavoro – evidenzia il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini – abbiamo voluto, insieme all’Anpi, lasciare una testimonianza importante soprattutto per le giovani generazioni: il racconto della terribile esperienza del fascismo e della Resistenza attraverso i ricordi dei partigiani che l’hanno vissuta. Dobbiamo molto a queste persone, perché nonostante l’età avanzata non si sottraggono mai al loro compito di raccontare ciò che hanno vissuto, partecipando anche ad incontri nelle scuole. L’importanza della memoria sta proprio nel patrimonio di valori da mantenere vivi tutti i giorni nella società».