PESARO – Sit in al San Benedetto, tanta partecipazione «per chiedere alla Regione lo stesso impegno che ha messo il Comune su un immobile di proprietà regionale». Un flash mob organizzato ieri (12 febbraio) dal Partito democratico Pesarese dopo che la Regione ha fatto sapere di non voler investire 10 milioni di euro del Pnrr nel progetto di recupero, ma di voler cercare altri fondi.
«Abbiamo opportunità uniche con il PNRR, mai avute – ha spiegato il Segretario PD Giampiero Bellucci assieme al consigliere Andrea Biancani – ma la Regione ha scelto di non destinare neanche 1 euro di queste risorse per questo immobile strategico per Pesaro e per le Marche come promesso col protocollo d’intesa siglato tra le parti».
«Mentre i nostri i consiglieri regionali PD incalzano la Regione da mesi, dove sono i consiglieri pesaresi della destra? – si chiede il Presidente dell’assemblea PD Timoteo Tiberi – Sono d’accordo con una Regione anti-Pesaro?».
«La nostra Amministrazione a guida PD è riuscita ad ottenere risorse importanti – ha raccontato la capogruppo in Consiglio comunale Anna Maria Mattioli – per la riqualificazione di una parte del complesso San Benedetto; ci siamo impegnati con le stesse risorse ad acquistare la parte oggetto del nostro finanziamento; abbiamo cambiato la tipologia di intervento per consentire alla Regione di intervenire sul resto».
«Grazie ad un’azione proposta dal Presidente del Consiglio comunale Marco Perugini abbiamo presentato nel 2021 un documento sottoscritto e votato all’unanimità da tutto l’arco politico consigliare – ha aggiunto Bellucci- per sostenere il protocollo sottoscritto da Comune-Asur-Regione. Ognuno avrebbe dovuto fare la sua parte. Pesaro l’ha fatta e la Regione è venuta a meno a tutti gli impegni».
Presenti al sit-in anche la Consigliera regionale PD, Micaela Vitri, la capogruppo in Consiglio Comunale Anna Maria Mattioli, l’assessora Murgia assieme ai consiglieri Montesi, Gambini, Cecchini, Blasi Nicholas e il presidente del
Quartiere Centro Storoni, oltre a diversi Segretari dei circoli cittadini del PD, ai Giovani Democratici e i cittadini che hanno voluto sostenere la nostra giusta rimostranza.