SASSOCORVARO – Una delle aziende testimonial dello slogan “Marche Land of Excellence”, presente all’Expo di Dubai. Floema Group ha presentato un prodotto innovativo nel campo dell’acustica. CentroPagina ne ha parlato con il Ceo, Mirco Pierucci.
Avete presentato all’Expo di Dubai il pannello di Phonotamburato®. Di che cosa si tratta e che tipo di comfort acustico riesce a garantire? Qual è l’innovazione tecnica?
«Il Phonotamburato©️ è il pannello ideale per creare le giuste caratteristiche di comfort acustico che deve avere un ambiente sano: una buona intelligibilità dei suoni, l’assenza di rumori estranei indesiderati e una corretta distribuzione del suono. La progettazione e la ricerca sul comfort acustico partono dalle porte fonoisolanti e raggiungono il culmine con le porte fonoassorbenti. La differenza tra le due risiede nel rivestimento strutturale in MDF, che risulta essere microforato, ecco che si parla di Phonotamburato©️. Grazie a una moltitudine di piccole perforazioni, il suono attraversa la superficie del pannello raggiungendo un alto livello di fonoassorbimento, inoltre un contenimento del rumore con un abbattimento ottimale. Il tipo di perforazione influisce anche sul livello di assorbimento, maggiore è il numero di fori e maggiore è il conseguente grado di assorbimento. Inoltre i fori possono essere applicati sia su entrambi i lati, garantendo il massimo grado di assorbimento, sia su un solo lato, garantendo assorbimento acustico sul lato forato e isolamento sul lato non forato. Infine, i fori possono avere disegni differenti, conferendo al pannello una configurazione diversa e totalmente originale».
Da questo brevetto sono nate serie per mobili, porte, complementi d’arredo. Qual è il benessere acustico che viene cercato nei diversi ambienti?
«Hotel, ristoranti, palestre, negozi, teatri, luoghi di culto, auditorium, sale da concerto, scuole di musica, o il privato home theatre possono usare il Phonotamburato©️ per il benessere acustico desiderato. Lo studio del design, relativo alla progettazione di porte, parte dalla ricerca di un equilibrio tra estetica e funzionalità. Progettare una porta vuol dire comprendere l’esigenza dell’utente e cercare di migliorare una condizione della sua vita. Uno dei bisogni più diffusi tra le persone è trovare il giusto comfort all’interno di uno spazio e l’acustica è il primo fattore che può garantire questo comfort. Le porte, infatti, vogliono risolvere il problema dell’inquinamento acustico negli spazi. Pertanto, la definizione di “comfort acustico” si basa su una specifica condizione psicofisica che attraverso il benessere del suono, garantisce ad individuo immerso in un campo sonoro, una buona relazione con l’attività che sta svolgendo. Sono a volte esigenze personali e di particolari sensibilità di chi abita e utilizza un luogo di lavoro, per cui la valutazione di “comfort” è sempre molto soggettiva, ma fondamentale nel progetto di un nuovo spazio o intervenendo su quelli esistenti anche solo per migliorare l’acustica. Ridurre il disturbo o garantirne l’assenza vuol dire ridurre rumori di fondo, quali suoni emessi da chi parla, da apparecchi acustici o da apparecchiature interne o esterne all’edificio, e progettare di contenerne la serie di sensazioni uditive fastidiose che provocano insoddisfazione nell’ambiente acustico adibito a quotidiane attività domestiche o di lavoro».
Expo Dubai, una vetrina per le eccellenze marchigiane. Quanto è importante l’innovazione tecnologica per affrontare i mercati?
«Attraverso gli eventi organizzati presso Expo Dubai e grazie al supporto della Regione Marche, Floema Group ha potuto promuovere quello che fa tutti i giorni: innovare l’interior design. Per noi infatti esiste un’innovazione anche nei settori tradizionali: è l’innovazione che unisce proprio il design alle funzioni di un oggetto, di un cabinato, di una porta. Floema vuole guardare al futuro. La nostra voglia di innovare è continua, stiamo cercando di migliorare sempre il nostro brevetto: testando la resistenza termica e al fuoco in diversi istituti di ricerca e portando avanti diverse collaborazioni con facoltà di ingegneria del materiale. Crediamo fortemente che l’interior design sarà il futuro per l’Italia dopo il fashion e il food. Sempre più persone, dopo la pandemia, hanno riscoperto il piacere della casa, il piacere di una bella casa. Oltretutto abbiamo sperimentato che gli spazi non sono più definiti: oggi la casa diventa ufficio e viceversa, l’ufficio diventa casa. Floema punta moltissimo sull’arredamento acustico. Per questo la nostra divisione Floema Doors produce solamente porte acustiche e Floema Panels è diventata official partner dell’Italia a Expo Dubai in quanto ha fornito i pannelli acustici al padiglione. Oggi le persone vogliono prodotti belli, ma che abbiano funzioni aggiuntive. Per noi è la funzione che guiderà l’acquisto di prodotti di design. I prossimi passi sono diffondere il nostro concetto nel mondo. La nostra sede principale rimane nelle Marche, dove oggi avviene tutta la produzione. A Roma abbiamo il nostro centro stile e puntiamo moltissimo sulla bellezza della città. I prossimi passi saranno i nostri showroom a Parigi, New York e Londra. Siamo andati a Dubai per promuovere il nostro Made in Italy, per ricercare partner e investitori che ci possano aiutare a rendere Floema globale. Per noi vale una sola regola: “stay local, go global”».