Pesaro

La foce del Metauro usata come discarica. Legambiente Fano: «Intervenga l’Amministrazione»

A certificare la deplorevole situazione l'associazione ambientalista locale che ha recentemente eseguito un sopralluogo nel tratto che costeggia il corso d’acqua. Rinvenuta plastica, scarti aziendali e immondizia generica

La foce del Metauro usata come discarica a cielo aperto
La foce del Metauro usata come discarica a cielo aperto

FANO – Rifiuti di ogni genere: plastica, scarti aziendali e immondizia generica. È questa la poco edificante cartolina che regala il lungo fiume della foce del Metauro, trasformata da qualche incivile in una vera e propria discarica a cielo aperto.

Rifiuti di ogni genere alla foce del Metauro
Rifiuti di ogni genere alla foce del Metauro

A certificare la deplorevole situazione il Circolo di Legambiente Fano che ha recentemente eseguito un sopralluogo nel tratto che costeggia il corso d’acqua e che ha chiesto l’intervento immediato dell’amministrazione comunale di Fano.

Lo stato della foce del Metauro
Lo stato della foce del Metauro

«I nostri delegati – riferisce Legambiente – hanno notato, oltre purtroppo una sensibile quantità di rifiuti di ogni genere anche dei lavori che sembra si stiano svolgendo lungo il fiume. Tali lavori che si stanno svolgendo proprio nei pressi del fiume, sembrano compromettere l’equilibrio dell’ecosistema».

A rendere la situazione ancora più grave il fatto che la zona indicata sia di fatto soggetta a tutele speciali: «Ricordiamo inoltre – proseguono i delegati dell’associazione – che l’area presa in considerazione è quella tutelata dalla Rete NATURA 2000 attraverso ZPS IT5310022. La foce del Metauro è una delle poche aree naturali persistenti nel nostro territorio, già ampiamente sfruttato dal punto di vista del suolo e della Biodiversità»

immondizia generica abbandonata sulla foce del Metauro
immondizia generica abbandonata sulla foce del Metauro

E concludono – «Abbiamo voluto portare all’attenzione dell’Amministrazione Comunale la questione, attraverso una dettagliata interrogazione, la quale avrà come primo firmatario il Consigliere incaricato all’Ambiente, Giovanni Clini, e alla quale invitiamo i membri del Consiglio Comunale a sottoscriverla, proprio per mostrare interesse ad un tema così delicato».