Pesaro

Focolaio nel carcere di Pesaro, il M5S: «Si creino sezioni di isolamento»

La capogruppo dei 5 Stelle, Marta Ruggeri, e la consigliera regionale Simona Lupini incalzano la Regione: «Si faccia chiarezza»

Il carcere di Pesaro

PESARO – Focolaio Covid nel carcere a Villa Fastiggi, il Movimento 5 Stelle chiede chiarimenti. Un caso di cui si è interessato il Garante per i diritti, dopo la notizia dei 47 contagiati oltre a 14 agenti di polizia penitenziaria. Ma gli strascichi ci sono perchè salgono le proteste dei detenuti e dei loro familiari che non si possono vedere.

Sinistra Italiana si unisce «alla protesta dei familiari dei detenuti a cui da mesi non sono concesse visite nel carcere di Villa Fastiggi. Segnaliamo inoltre al garante regionale dei diritti della persona, Giulianelli, che i colloqui, i carcerati li vogliono fare con i propri familiari, non con lui, quindi più che prepararsi a colloqui remoti, si dia da fare affinché semplicemente questo diritto venga garantito».

La capogruppo dei 5 Stelle, Marta Ruggeri, e la consigliera regionale Simona Lupini, sollecitano adeguate risposte dal presidente Francesco Acquaroli e dal resto della giunta.

«La nostra interrogazione – afferma Ruggeri – vuole accertare se nelle case circondariali marchigiane siano state istituite le sezioni di isolamento Covid, come evidenziato da numerose circolari emesse dal Ministero della Giustizia. Altra informazione dirimente è conoscere quanti operatori penitenziari siano stati vaccinati in ogni singola casa circondariale, anche in rapporto percentuale rispetto al totale degli agenti in servizio nelle rispettive strutture. Chiediamo infine quali siano i tempi previsti per completare la vaccinazione riguardante questa categoria di lavoratori particolarmente esposta al rischio di contagio».

Il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria ha segnalato l’esistenza di un focolaio Covid nel carcere a Villa Fastiggi e secondo questa informazione ci sarebbero 14 contagiati fra gli agenti e 47 fra i detenuti. Una situazione difficile in un ambiente, quello carcerario, a maggiore rischio di contagio per una serie di ragioni come il sovraffollamento cronico e il continuo flusso di persone in entrata e in uscita.

Marta Ruggeri del M5S Fano
Marta Ruggeri del M5S Fano


«Assicurare una rapida vaccinazione al personale della polizia penitenziaria – prosegue Ruggeri – è dunque necessario per salvaguardare la salute degli stessi agenti, delle loro famiglie e della popolazione carceraria. Tra l’altro la polizia penitenziaria risulta fra le categorie prioritarie nel piano vaccinale della Regione, approvato con la delibera di giunta numero 341 del 23 marzo scorso».

Conclude la capogruppo dei 5 Stelle a proposito dei detenuti: «Occorre creare in ogni istituto penitenziario tre distinti luoghi di isolamento Covid. Si tratta di separare dal resto della comunità penitenziaria i detenuti posti in isolamento precauzionale oppure che abbiano avuto contatti stretti con persone positive o che siano stati contagiati».