Pesaro

Fondazione Pescheria, Pd Pesaro: «La destra fa ostruzionismo, non aiuta la città»

Per Perugini, Cioppi e Tommasoli l'opposizione «si limita a mettere in atto un comportamento distruttivo, ostacolando il lavoro»

La Fondazione Pescheria di Pesaro

PESARO – La Commissione XI Enti Partecipati si è riunita e sono intervenuti l’assessore alla Cultura Daniele Vimini, il dirigente ai Servizi Civici Partecipazione e Promozione del Territorio dott. Galdenzi e il direttore generale Fondazione Pescheria e direzione Generale Pesaro Capitale italiana della cultura 2024 dott. Straccini.

L’incontro aveva come scopo l’audizione dei dirigenti e del direttore per approfondire il funzionamento della Fondazione Pescheria. Durante la seduta, è stata descritta in dettaglio l’evoluzione di questa istituzione cittadina negli ultimi 13 anni, il suo legame con la rete museale pesarese e il ruolo cruciale nella programmazione e attuazione di Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024. La gestione della Fondazione è stata verificata nei dettagli e conforme alle regole previste dallo statuto e dalle normative sulle Fondazioni a partecipazione pubblica. Inoltre, è stato illustrato come le scelte strategiche di cooperazione e coogestione tra Comune e Fondazione garantiscono massima trasparenza di gestione per ciascun evento culturale e, contemporaneamente, applicazione del miglior metodo per raggiungere con efficacia risultati che garantiranno nel futuro il consolidamento della visibilità acquisita e l’aumento del giro di affari per gli operatori economici del settore turismo e cultura.

Stefano Cioppi, Vicepresidente della Commissione Enti Partecipati, sottolinea come «quella che doveva essere un’occasione di confronto è stata in conclusione trasformata in un palcoscenico per fini personali. Addirittura, prima che la seduta fosse conclusa, delle notizie erano già passate ai giornali, allo scopo di riportare alla stampa locale solo una ricostruzione parziale e soggettiva della discussione. L’uso strumentale della Commissione, non solo offende il lavoro svolto, ma mette a rischio l’immagine della città proprio durante un anno così importante. E’ inaccettabile che venga permesso di sminuire o ostacolare un lavoro così significativo. Questo modo di fare rischia di allontanare gli sponsor che hanno investito in questo anno straordinario».

Francesca Tommasoli, componente della Commissione aggiunge «Le modalità organizzative, le modalità di ingaggio del personale, nonché i metodi di rendicontazione ai quali Fondazione Pescheria è sottoposta proprio per la natura giuridica stessa e per lo Statuto che ne definisce il carattere pubblico, garantiscono agli Enti finanziatori ed agli sponsor modalità di rendicontazione trasparenti con gli stessi vincoli di tutti gli Enti a carattere Pubblico. Come presto dimostreranno i numeri in relazione a presenze, maggiori introiti di IVA ed altre imposte, maggiore occupazione, si dovrà smettere con questa modalità di dialogo sterile».

Marco Perugini, capogruppo PD, denuncia l’atteggiamento ostruzionista della destra. «Non ci sentiamo garantiti da questa gestione. La destra, incapace di fare proposte costruttive, si limita a mettere in atto un comportamento distruttivo, ostacolando il lavoro di assessori e dirigenti. Avevamo ragione in Consiglio Comunale a non concedere una commissione straordinaria: ogni volta sviliscono il lavoro delle istituzioni cittadine. L’ostruzionismo della destra non solo mina la partecipazione attiva ai grandi eventi di Pesaro 2024, ma dimostra quanto siano scollegati dalla realtà cittadina, essendo assenti alle iniziative e concentrati solo su critiche pretestuose. La destra rosicona e la presidente Marchionni, incapaci di sentirsi parte di questo successo, stanno cercando di sabotare ogni risultato positivo. Pesaro 2024 sta regalando alla città visibilità internazionale e benefici economici, eppure si sta cercando di far passare in secondo piano questo successo: chi lo fa si dimostra scollegato dalla realtà cittadina. Se questo è amore per la città».