PESARO – Fondi pubblici alle associazioni Opera Maestra e Stella Polare, il Centrodestra di Pesaro si compatta e accusa l’amministrazione Ricci.
«Lo scenario che giorno dopo giorno fa emergere pagine di verità delinea un quadro preoccupante . Mentre i contributi verso le due associazioni crescono quotidianamente, abbiamo due certezze: la bocciatura della commissione di inchiesta da parte della maggioranza di Biancani e il silenzio dell’ex sindaco Ricci, che al posto di rispondere alle domande, è in costante tour elettorale a dare lezioni agli altri».
I gruppi consiliari di centrodestra formati da Fratelli d’Italia (Daniele Malandrino, Michele Redaelli, Serena Boresta, Cristina Natalia Canciani, Giovanni Corsini), Pesaro svolta (Marco Lanzi, Giulia Marchionni, Giovanni Dallasta) , Lega (Dario Andreolli), Forza Italia (Mauro Marinucci), Pesarò (Antonio Bartolomei) hanno fatto un quadro dello “scandalo” che sta emergendo a Pesaro durante una conferenza stampa organizzata in Comune. Ormai si parla di incarichi diretti per oltre mezzo milione di euro in tre anni e c’è già chi ha sporto denuncia.
«Ormai è chiaro che i contributi alle due associazioni culturali no profit opera maestra e Stella Polare sono un pozzo senza fondo che coinvolge anche le società partecipate del Comune come ASPES e la fondazione pescheria e vogliamo proprio sentire se il presidente Pieri e l’assessore Vimini si vogliono iscrivere anche loro al club “a sua insaputa” inaugurato da Ricci.
Vista la palese volontà della maggioranza di non riconoscere una situazione straordinaria e di bocciare la commissione di inchiesta comunale sull’intera vicenda, abbiamo fatto accesso agli atti su tutte le società partecipate dal Comune per verificare se esistano ulteriori collaborazioni e assegnazioni di risorse rispetto a quelle già emerse. Occorre un’operazione verità senza precedenti, visto che ormai è dichiarato ed appurato che ci sono due determine comunali sbagliate in cui si assegnano risorse per una cosa non veritiera. La leggerezza con cui l’ex assessore Belloni ha scaricato le responsabilità sul suo dirigente è preoccupante in modo che probabilmente neanche lui si immagina e pone profondi dubbi su quanto sia diffuso questo sistema».
L’opposizione prosegue: «Siamo profondamente delusi dall’atteggiamento del sindaco Biancani che prima lancia il sasso e poi ritira la mano. Se all’apparenza vuole sembrare il paladino della verità, nei fatti ha guidato la maggioranza alla bocciatura della commissione d’inchiesta, ritenendo persino inutile qualsiasi tipo di approfondimento nelle commissioni consiliari, visto l’inchiesta in corso. Una profonda confusione del piano politico rispetto a quello giudiziario che non compete ai consiglieri comunali e alla politica.
Siamo indignati dagli atteggiamento dell’ex sindaco Matteo Ricci che, come Alice nel paese delle meraviglie, cade sempre dalle nuvole, non sa mai nulla, non ha sentito, non ha visto, non sapeva, tutto a sua insaputa, persino quello che faceva la sua stessa segreteria composta da persone di sua fiducia. È scandaloso il modo con cui fugge dalle domande e non dà mai una spiegazione, anzi con presunzione va costantemente in tour per le Marche e per l’Italia a dare lezioni a tutti su qualunque argomento. Fino a che Ricci non darà spiegazioni politiche su come funzionava il sistema degli affidamenti diretti nel Comune di Pesaro durante la sua sindacatura lui non è più un soggetto politico credibile».