Pesaro

Fondi Cultura Pesaro, Perugini: «Pescheria ha dato i documenti, Centrodestra sta sabotando la città»

La Fondazione fa sapere di aver fornito quasi tutti i documenti. Il capogruppo Pd: «Opposizione fa ostruzionismo»

La Fondazione Pescheria di Pesaro

PESARO – Trasparenza e accesso agli atti, Fondazione Pescheria risponde al centrodestra che ha rappresentato la situazione al Prefetto nel corso di un incontro mercoledì (4 settembre).

«La Fondazione Pescheria ha provveduto a trasmettere nei termini quanto richiesto dai consiglieri nonostante l’accesso riguardasse tutti i documenti prodotti in un arco temporale di 13 anni». Rispetto alla richiesta del 12/08/2024, avente ad oggetto: “Accesso agli atti Opera Maestra e Stella Polare presso Fondazione Pescheria” «è stato dato riscontro con mail, come espressamente richiesto, in data 21/08/2024 (agli atti di questo ufficio con protocollo n 236_1) trasmettendo la documentazione richiesta».

Quanto alla richiesta relativa alla rendicontazione da parte della Fondazione Pescheria di tutte le somme ricevute e spese dal 2012 ad oggi da parte del Comune di Pesaro, bilanci, mandati di pagamento e risorse Capitale della cultura in entrata e in uscita, la Fondazione precisa che «la stessa è stata evasa in data 29/08/2024. Come comunicato agli interessati non sono stati ancora trasmessi i soli documenti che ad oggi non sono nella disponibilità della Fondazione. Relativamente a quest’ultimi si provvederà non appena disponibili» chiude il presidente Silvano Straccini.

Il caso è sempre più politico e il capogruppo Pd Marco Perugini non ci sta. «La trasparenza va sempre garantita ai cittadini ma la destra pesarese non può strumentalizzare questo diritto; sta infatti dimostrando ancora una volta una mancanza di maturità e senso di responsabilità. Non si può utilizzare un diritto così importante come l’accesso agli atti per cercare di screditare le istituzioni e sabotare il grande progetto di Pesaro2024». Inoltre, Perugini a nome della maggioranza critica duramente il coinvolgimento del Prefetto per meri scopi propagandistici: «Stigmatizzo con forza l’inopportuno tentativo di tirare per la giacca il Prefetto a fini politici. Questo è un utilizzo strumentale e scorretto delle istituzioni, che dovrebbe restare fuori dalle dinamiche di scontro politico».

Perugini ha poi voluto fare chiarezza sulla questione della Fondazione Pescheria, dopo un confronto con il vicesindaco Daniele Vimini: «Ho verificato con il vicesindaco che la Fondazione, in quanto ente controllato dal Comune, ha già risposto alle richieste di documentazione». Una delle richieste di accesso agli atti ha richiesto, dal 2012 ad oggi, anche singoli bonifici, atti e fatture «appare come un evidente tentativo di ostruzionismo. Richiedere così tanti documenti mette gli uffici comunali nella condizione di bloccare le attività quotidiane per soddisfare una richiesta che non sembra avere l’obiettivo di migliorare la città, ma piuttosto di ostacolarla».

Perugini esprime inoltre preoccupazione per le conseguenze di questo continuo attacco: «Le tante aziende che stanno sostenendo Pesaro2024, e che vedono in questo progetto una grande opportunità, potrebbero rivedere i loro impegni se l’infagamento mediatico proseguisse. Stiamo mettendo a rischio il futuro della città solo per alimentare una polemica politica. La destra pesarese sta dimostrando di essere non solo contro l’amministrazione, ma contro Pesaro stessa. Ci aspettavamo una maggiore maturità dopo la sconfitta elettorale, ma purtroppo l’opposizione si conferma pericolosa per il futuro della nostra città».

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