PESARO – Soria e Baia Flaminia, focus su parcheggi e fognature.
Michele Redaelli e Anna Renzoni, consigliere e coordinatrice cittadina hanno incontrato il presidente del Consiglio di Quartiere 9, Stefano Poderi e Maria Cristina Rovelli, consigliera di quartiere. «Stiamo portando avanti un lavoro capillare e continuativo di ascolto delle persone e delle esigenze peculiari delle varie zone di Pesaro, sin dall’inizio di questo mandato amministrativo, ovvero da due anni a questa parte – spiega Michele Redaelli, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale – Ecco alcuni dei punti per noi prioritari: pulizia di tombini e fognature, richiesta che abbiamo portato in consiglio ben due anni fa, approvata all’unanimità, ma che ancora non ha visto l’impegno dell’Amministrazione.
Poi la riorganizzazione della sosta delle auto: siamo ancora in attesa dell’incontro che l’Assessore aveva promesso ai cittadini e che non è mai avvenuto. Anche in questo caso l’intero Consiglio di Quartiere aveva sostenuto la nostra proposta».
Rovelli, Renzoni e Redaelli chiedono anche la «salvaguardia del passaggio sotto i porticati (di Baia Flaminia) per passeggini e carrozzine, che in diverse situazioni si vedono impedito il passaggio dai tavolini delle varie attività. Lo spazio per la ristorazione può sicuramente convivere con il giusto rispetto del passaggio pubblico. Abbiamo segnalato diverse situazioni di disagio.
In merito alla viabilità abbiamo segnalato, ancora una volta, le criticità che riguardano Lungo Foglia Caboto e Lungo Foglia delle Nazioni. I mezzi transitano con velocità troppo elevate arrecando pericolo ai pedoni e importante impatto acustico. Chiediamo che vengano messe in atto al più presto soluzioni idonee.
Abbiamo evidenziato anche alcune carenze rispetto alla segnaletica orizzontale e ad alcuni attraversamenti pedonali scarsamente illuminati.
Per noi la partecipazione è questa – chiude Michele Redaelli – Tra la gente, incontrando, chiedendo, ascoltando e portando temi concreti. Senza il bisogno di fare diventare tutto uno show che segue più le logiche del marketing che quelle della buona politica».