Pesaro

Fossombrone, bocconi avvelenati disseminati lungo il viale principale. Ecco cosa rischia il responsabile

Rabbia e l’indignazione da parte degli abitanti che sperano che le telecamere presenti nella zona aiutino a dare un volto all’autore del deprecabile gesto

Immagine d'archivio

FOSSOMBRONE – Bocconi avvelenati destinati agli amici a 4 zampe disseminati a Fossombrone lungo viale della Repubblica e nelle strade attinenti. L’allarme è stato diffuso attraverso i social diventando ben presto virale. Si tratterebbe di polpette contenenti veleno per insetti o addirittura pezzi di vetro.

Naturalmente l’episodio, oltre a suscitare la comprensibile preoccupazione dei proprietari di cani, ha anche scatenato la rabbia e l’indignazione degli abitanti del comune che sperano che le telecamere presenti nella zona aiutino a dare un volto ed un’identità all’autore del deprecabile gesto: «Non c’è giustificazione per un gesto del genere: non ho cani ma credo che chi arriva a fare cose del genere abbia dei problemi e sia un individuo pericoloso» ha commentato un residente. Il fatto ha riacceso il dibattito anche degli escrementi spesso non raccolti dai proprietari: anche se nessun abitante del comune ha giustificato in nessun modo l’accaduto, alcuni lo hanno visto come una reazione a questa cattiva abitudine dei proprietari di cani.

Vale la pena ricordare che il codice penale stabilisce la pena della reclusione da quattro mesi a due anni per chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale. Discorso analogo per chiunque, per crudeltà o senza necessità, provoca lesioni ad un animale: da tre mesi a diciotto mesi o la multa da 5mila a 30mila euro. Non è tutto: chi lascia in strada bocconi avvelenati o altre esche nocive, commette reato anche se nessun animale dovesse trovare la morte o arrecare lesioni arrivando a rischiare la reclusione da sei mesi a tre anni e con una multa fino a 516 euro.