Pesaro

Fossombrone, David Riondino presenta Il Corsaro Nero: letture salgariane in musica

Il mar dei Caraibi, una vendetta, un amore contrastato. Appuntamento all'esedra di piazza Mazzini con Fossombrone teatro festival, XX edizione

David Riondino

FOSSOMBRONE – Il romanzo di Emilio Salgari ridotto e letto da David Riondino, ambientato da musiche bandistiche e da disegni originali di Milo Manara.

David Riondino presenta “Il Corsaro Nero: Letture salgariane in musica“, il primo spettacolo della XX edizione del Fossombrone Teatro Festival, in programma mercoledì 5 luglio alle ore 21.30 presso l’Esedra di Piazza Mazzini a Fossombrone.

Il mar dei Caraibi, una vendetta, un amore contrastato: gli amici flibustieri, le tempeste, gli arrembaggi, le battaglie, le foreste. Tutto l’immaginario salgariano, che ricorda i furori e le dolcezze della contemporanea gloria dell’Opera, si raccolgono in questo capolavoro di letteratura di avventura. Salgari, fosse stato un contemporaneo, avrebbe fatto una concorrenza implacabile a Indiana Jones, a Star Trek e quant’altro. I suoi romanzi sono sceneggiature, la sua fantasia formidabile, e profondamente italiana. La lettura scenica con immagini e musica del Corsaro Nero vuole essere un omaggio a tutta la sua opera, che varrebbe la pena fosse per intero, un po’ alla volta, attraversata e riscoperta.

Riondino ammette: «Salgari mi incanta sin dai tempi che ero ragazzo. Non sono il solo, evidentemente. Il salgarismo è un tratto della fantasia nazionale. Fantasia ancorata al reale, coi veri nomi degli alberi della jungla, dei tornados, dei generali e delle guerre in Paraguay o delle conchiglie di chissa dove… La realta è talmente ampia da confnare con la fantasia, pare dirci Emilio. Io leggerò una riduzione del “Corsaro nero”, accompagnata da brani bandistici: come in un flm, o meglio come leggendo il trattamento e la sceneggiatura di un film. D’altronde Salgari può dirsi un grande sceneggiatore prima del cinema: dal suo cantiere è uscito molto più materiale che non dalla Hollywood di Indiana Jones».