Pesaro

Fossombrone, spara a una pensilina mandandola in frantumi: nei guai un minorenne

Preoccupa l’escalation di bravate: da piccoli atti vandalici, comunque non accettabili, si è passato perfino alle minacce, ai furti e a ripetuti gesti di vandalismo

carabinieri-notte

FOSSOMBRONE – Rischia una denuncia il minorenne che ha mandato in frantumi una pensilina di vetro con un colpo della sua arma ad aria compressa. Ad incastrarlo sarebbero state le immagini delle telecamere che avrebbero immortalato la bravata.

Il fatto, risalente a qualche tempo fa, è tornato in auge a seguito delle numerose segnalazioni giunte negli ultimi mesi alle forze dell’ordine in merito a svariati atti di vandalismo e teppismo messi a segno da gruppi di giovanissimi che, soprattutto in concomitanza dei fine settimana, folleggiano per le vie della città.

A preoccupare sarebbe l’escalation di bravate: da piccoli atti vandalici, comunque non accettabili, si è passato perfino alle minacce, ai furti e ripetuti atti vandalici. Gli autori sarebbero tutti giovanissimi, tra i 15 ed i 18 anni. Tra gli episodi più gravi il furto di uno scooter, poi ritrovato abbandonato in un vicolo del comune.

A fine novembre un altro genitore avrebbe sporto denuncia alle forze dell’ordine per una rapina ai danni del figlio: in quel un gruppetto di cinque giovani, con il volto in parte occultato da cappucci e felpe, sotto la minaccia di un bastone, avrebbe accerchiato un ragazzino e si sarebbero fatti consegnare soldi e smartphone.

«Manca il senso civico e l’educazione, a partire da casa. Si tratta quasi sempre degli stessi ragazzini annoiati che passano il tempo infastidendo il prossimo, insultando gli anziani e sfasciando tutto ciò che incontrano riferisce una residente del centro».

Non mancano però le voci dal coro che vedono nei comportamenti una richiesta d’aiuto non sottovalutabile: «Io dietro tutto questo disagio ci vedo una richiesta di sostegno, di essere considerati e presi sul serio: questi ragazzi sono purtroppo lo specchio dei tempi e della società in cui viviamo. Invece di limitarci a lamentarci dovremmo capire il perché di questi comportamenti e mettere in atto strategie per far rientrare questi gridi di allarme».

Intanto il comune ha già annunciato il potenziamento del sistema di videosorveglianza cittadino. A questo si unirà una massiccia campagna di sensibilizzazione che passerà per le scuole e riguarderà oltre ai ragazzi anche le famiglie.