PESARO – Un fotomontaggio che richiama i campi di sterminio e la scritta “Il lavoro rende liberi”. Ma tutto declinato con “Il vaccino rende liberi” all’ingresso del cancello di un campo di concentramento.
È apparso sul profilo Facebook del sindaco Matteo Ricci, favorevole alla campagna vaccinale che è iniziata nelle Marche come in tutta Europa il 27 dicembre.
Il sindaco Ricci non ci sta e scrive: «Il parallelismo con “Arbeit macht frei”, il motto posto all’ingresso di numerosi lager prima e durante la seconda guerra mondiale è inaccettabile. È il fotomontaggio pubblicato da parte di Werter Orazietti, candidato della Lega alle scorse amministrative fanesi. Inqualificabile – commenta Ricci -, è l’esempio di quando l’estremismo no vax diventa vergognoso. Abbinare la più grande vaccinazione di massa per liberarci del Covid -19 alla tragedia dello sterminio degli ebrei è vomitevole».
Un gesto «vergognoso, razionalmente allucinante – sottolinea Ricci – e profondamente oltraggioso nei confronti di milioni di morti sterminati dalla ideologia razzista e nazista».
Il sindaco è uno dei maggiori sostenitori della campagna vaccinale: «Non torneremo alla piena libertà finché non avremo annientato questo maledetto virus – continua Ricci -. Non ci sarà nessuna crescita economica sostenuta e ripresa dell’occupazione finché non saremo Covide-free. Mi auguro che tutti nei prossimi mesi, possano seguire questo piccolo grande esempio di civiltà».
Il Comune di Pesaro aveva già avviato tramite il proprio ufficio legale una campagna per querelare haters e odiatori seriali.
A maggio l’amministrazione comunale di Pesaro ha dato mandato all’ufficio legale di procedere con le prime tre querele nei confronti di soggetti ritenuti protagonisti di atti ingiuriosi e diffamatori.