Pesaro

Gabicce, cagnolino sordo smarrito in spiaggia. Dopo 3 ore l’abbraccio con i padroni

Un cavalier King stava per essere consegnato al canile, ma i carabinieri di Pesaro le hanno provate tutte e sono riusciti a riportare il cane tra le braccia dei padroni

Il cagnolino riconsegnato

GABICCE – Cagnolino in fuga salvato dai Carabinieri e dalla “Nuova Anagrafe Canina”. Un Cavalier King di 11 anni in vacanza a Gabicce Monte (PU) con i suoi padroni si è allontanato questa mattina – 15 luglio – in cerca di avventure. Il cagnolino, sordo e diabetico, oltre che una copia perfetta di Lilly del celebre film Disney, non è più stato in grado di ritrovare la via del ritorno in quei luoghi per lui del tutto nuovi, e ha finito per allontanarsi diversi chilometri, fino a raggiungere Gabicce Mare.

Per sua fortuna, si è imbattuto in una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Pesaro che, vedendolo tremante e spaventato, ha capito che qualcosa non andava. Ritracciare i padroni, però, non è stato uno scherzo: nelle anagrafi canine locali il microchip del piccolo Franklin non compariva. Nemmeno il passaparola fra stabilimenti balneari, camping e alberghi della zona ha dato frutti. A svelare il mistero, una capace veterinaria conosciuta dai militari: dal 13 luglio è entrato a regime anche nelle Marche il Sistema Informativo Nazionale animali d’affezione, in pratica una nuova piattaforma che unisce quelle regionali e sostituisce la vecchia. Eppure, nella banca dati compariva un solo proprietario: l’allevatore d’Imperia che aveva cresciuto Franklin per venderlo. A chi, però, non era dato saperlo: nel campo note del programma comparivano solo alcuni nomi e cognomi e nessun dato anagrafico.

A quel punto, l’affido al canile sembrava inevitabile. I Carabinieri, però, di fronte alle lacrime del trovatello, hanno voluto fare un ultimo sforzo, procedendo per esclusione e contattando diversi omonimi. Alcuni non hanno risposto, altri hanno pensato a una truffa; tra questi ultimi, la figlia dei veri proprietari. Dopo le verifiche del caso e superata la comprensibile diffidenza, Franklin è stato infine riconsegnato ai padroni, marito e moglie entrambi primari all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, che hanno potuto riabbracciare il loro amico a quattro zampe dopo una fuga di tre ore, e tirare un grande sospiro di sollievo.

È stato solo a quel punto, infatti, che i Carabinieri hanno appreso della malattia del cagnolino: se fosse stato affidato al canile, sarebbe morto dopo il primo pasto, dovendo essere trattato con insulina due volte al giorno. Un’altra storia a quattro zampe a lieto fine a Pesaro.