GABICCE – Cento fotografie del grande Steve McCurry sono state donate in via definitiva dalla Besharat Arts Foundation alle scuole di Gabicce Mare. Il fotografo statunitense è uno dei giganti contemporanei dello scatto: con i suoi reportages ha spaziato in più generi, dalla street photography, alla fotografia di guerra, passando per quella urbana e per il ritratto, come nel caso della celebre fotografia Ragazza afgana, icona su scala mondiale.
Le scuole del Comune sono entrate a far parte del progetto “Arte a Scuola” della “Besharat Arts Foundation”, grazie all’imprenditore Alberto Benevelli, che si è fatto promotore dell’incontro tra la Fondazione e il Comune e che ha permesso a Gabicce di diventare primo Comune della Regione Marche ad aderire a questo progetto.
Saranno ben 100 le fotografie di McCurry che verranno esposte nelle tre scuole, Case Badioli, Dolcecolle e scuola media. Le scuole diventeranno così degli spazi espositivi permanenti che stimoleranno la curiosità e l’immaginazione degli alunni per creare spunti di riflessione e opportunità di dibattito tra di loro.
Il progetto è stato presentato di recente alla presenza del sindaco Domenico Pascuzzi, dell’assessore alla Pubblica Istruzione Roberta Fabbri, della referente del progetto per la Provincia di Reggio Emilia Donatella Violi, dell’imprenditore Alberto Benevelli e della Dirigente dell’Istituto Comprensivo “G. Lanfranco” Valeria Leonessa.
Il progetto “Arte a Scuola” è nato da un’idea del signor Massoud Besharat, gallerista d’arte proprietario di 5 gallerie ad Atlanta e un Museo Galleria vivibile a Barbizon in Francia. Besharat è di origini iraniane ma ha studiato in Svizzera e in Italia e abita tra Atlanta e Barbizon. Ha creato la “Besharat Art Foundation”, fondazione che si è posta lo scopo di mettere l’arte al servizio dell’umanità attraverso iniziative che sostiene anche economicamente. Questo primo tema, supportato dalle fotografie di Steve McCurry, amico del signor Besharat, vuole sensibilizzare, attraverso la fotografia, lo sviluppo dell’empatia verso tutti i popoli della terra, diversi per distanza geografica e sociale ma uguali nel senso più profondo di umanità. «In un momento come questo, in cui il lockdown ci impone chiusura e confinamenti, le fotografie di tanti bambini del mondo, con le loro diversità per caratteristiche etniche, culturali e sociali aiuteranno i nostri ragazzi a vedere che oltre confine esistono realtà molto diverse ma uguali: riconosciamo l’uguaglianza nelle differenze», spiegano gli organizzatori.
«Non scegliamo dove e da chi nascere, esistiamo e abbiamo tutti diritto di essere!»: con questa idea Massoud Besharat ha iniziato ad allestire alcune scuole prima ad Atlanta, in Georgia, Stati Uniti, poi in Francia, e adesso in Italia.
«Una splendida opportunità – sottolineano il sindaco Domenico Pascuzzi e l’assessore alla Pubblica Istruzione Roberta Fabbri – Ringraziamo calorosamente Alberto Benevelli, nostro grande amico che più volte ha aiutato la città durante la prima fase della pandemia, attraverso la donazione di mascherine chirurgiche e fondi da destinare alle persone bisognose. La scelta artistica della curatrice d’arte Alice Renou e della Fondazione Besharat di collocare queste opere nei corridoi delle scuole ha proprio finalità di far incrociare gli sguardi dei nostri ragazzi e bambini con gli sguardi rappresentati nelle foto al fine di farli riflettere, sapere cosa succede nel mondo, essere consapevoli delle somiglianze e delle diversità. È intenzione dell’amministrazione organizzare, quando sarà possibile, delle aperture straordinarie al fine di far conoscere a tutti i cittadini, appassionati e conoscitori di Steve McCurry le sue opere, attraverso un percorso guidato alla scoperta degli sguardi dal mondo. Una scuola sempre più aperta e pronta a cogliere ogni sfumatura ed ogni opportunità di crescita, che si trasforma in un percorso museale permanente. Ringraziamo la referente dello stesso progetto nella provincia di Reggio Emilia Donatella Violi per la disponibilità».