Pesaro

Gabicce, meno turisti ma più fatturato per le camere

La Fondazione Visit Gabicce ha presentato il consuntivo della stagione 2023: livelli di rendimento degli hotel in forte crescita

GABICCE – Gabicce traccia il bilancio della stagione turistica. Lo fa con la Fondazione Visit Gabicce e che ha visto la partecipazione dei componenti delle quattro associazioni (albergatori, ristoratori, commercianti e balneari), insieme a partner, sponsor, e operatori del mondo turistico.

Ad aprire i lavori il presidente della Fondazione Visit Gabicce, Francesco Ceccarelli con il consuntivo dell’Osservatorio Gabicce H-DID, realizzato nell’ambito del progetto “Gabicce Smart Destination”

Il consuntivo della stagione estiva 2023 – basato su un campione rappresentativo di 1.062 camere, circa un terzo della capacità ricettiva gabiccese -, prendendo in considerazione il periodo compreso tra il 19 maggio e il 16 settembre, conferma l’andamento emerso nei mesi scorsi: lievissima contrazione, pari al – 1,2%, del tasso di occupazione (73% contro il 74,2% del 2022), che viene però ampiamente compensata da un deciso incremento dei livelli di rendimento generati dalle strutture: +9% per quanto riguarda il RevPAR (fatturato generato per camera), passato dai 83,5 euro del 2022 ai 92,5 euro del 2023, e addirittura +14,1% per quanto riguarda l’ADR (tariffa media giornaliera), passato da 112,6 euro del 2022 a 126,7 euro del 2023, con gli incrementi più significativi registrati nel mese di settembre, a testimonianza degli sforzi compiuti dagli operatori per il prolungamento della stagione turistica e della capacità di Gabicce di essere attrattiva per il pubblico attraverso un’offerta sempre più diversificata ed eterogenea. Il mese di settembre si è chiuso positivamente non solo dal punto di vista del rendimento economico, ma anche per quanto riguarda l’occupazione registrata (73,2% contro il 67,8% del 2022). Salta poi all’occhio il dato sulla durata media della prenotazione, cresciuta in percentuale dello 0,2% rispetto al 2022.

«I dati confermano la sostanziale tenuta delle presenze da parte del sistema ricettivo locale – commenta Andrea Montanari di RivieraBanca – Come RivieraBanca, abbiamo contribuito ad avviare e stiamo continuando a sostenere, volendo essere vicino alle imprese locali che operano nel settore turistico».

Aggiunge Francesco Ceccarelli, presidente della Fondazione: «Siamo consapevoli che questi dati sono in netta controtendenza con l’andamento generale percepito. Insieme alla Riviera Romagnola, siamo notoriamente riconosciuti come modelli per quel che riguarda l’accoglienza e l’ospitalità, ma questo non basta. Le strutture ricettive sono chiamate ad adeguarsi agli standard attuali e ai nuovi trend investendo in formazione, innovazione tecnologica e marketing».

Durante l’incontro sono stati inoltre illustrati i dati riguardanti i servizi erogati dalla Fondazione, come la vendita e prenotazione di biglietti per parchi di divertimento e le attrazioni marchigiane e romagnole (oltre 700) ma anche navette e autobus urbani o a lunga percorrenza (oltre 1.100).  Molto apprezzato anche il servizio di noleggio di e-bike che consente ai visitatori di andare alla scoperta delle bellezze dell’entroterra e del San Bartolo in maniera rapida, sicura e sostenibile: da marzo ad ottobre sono stati numeri i noleggi effettuati, con oltre 500 ore erogate. Senza dimenticare gli sportelli (bandi, energetico e legale) a disposizione degli operatori del territorio, anche non associati alla Fondazione. 

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