GABICCE – L’auto in doppia fila, una pessima idea per attirare l’attenzione. Finisce in carcere.
È la storia di un 48enne originario di Varese ma residente a Pesaro finito nella rete dei carabinieri.
Sono da poco passate le 17 quando in centro a Gabicce alcuni autisti hanno iniziato a suonare il clacson per far spostare una macchina in doppia fila. Si è creato un ingorgo tanto che qualcuno ha dato l’allarme alle forze dell’ordine.
Sono arrivati i carabinieri che hanno incrociato un uomo pronto a spostarla. Gli hanno chiesto i documenti ed è subito emerso che il mezzo non era suo ma risultava intestato a un’altra persona, un amico.
Ma ecco l’epilogo inaspettato. Da un rapido controllo sul terminale è emerso subito che sul 48enne pendeva un ordine di carcerazione perché l’uomo deve scontare una pena definitiva di 1 anno e 8 mesi. Per questo motivo i carabinieri lo hanno portato in carcere.
Si tratta di un cumulo di pene per reati di vario genere e condanna su condanna si è arrivati a un esito definitivo che deve essere scontato.
Insomma, mai fu più inopportuno quel parcheggio e quella manovra per spostare l’auto.