Pesaro

Gabicce piange l’improvvisa morte della 45enne Cristina Calzoni

La donna si stava curando da mesi dopo essere stata morsa in due occasioni da un ragno violino. Non è dato sapere se la morte sia correlata a questi episodi: sarà l'autopsia a dover chiarire le cause del decesso

Cristina Calzoni
Cristina Calzoni

GABICCE – Dolore, incredulità e infinita tristezza. Sono questi i sentimenti che stanno accompagnando l’improvvisa e prematura scomparsa della 45enne Cristina Calzoni, figura molto conosciuta e stimata sia a Gabicce, dove risiedeva, che a Cattolica.

La donna, attiva nel Coro Città di Gabicce, era la compagna inseparabile del Maestro Gilberto del Chierico. È stato proprio lui a dare la notizia attraverso il suo profilo social: «La mia amata Cristina, ieri alle 19:30, mi ha dato l’ultimo bacio. Grazie per esserci stata, dolce leonessa». Una notizia che ha gettato tutti nello sconforto più nero: una perdita dolorosissima giunta all’improvviso. All’autopsia il compito di fare luce su cosa abbia innescato questa terribile tragedia.

Cristina Calzoni
Cristina Calzoni con il suo amato Aky

La donna negli ultimi mesi si era sottoposta a numerose cure a seguito del doppio morso di un ragno violino, una delle uniche due specie italiane reputate potenzialmente pericolose per l’uomo. La prima puntura ad agosto, la seconda ad ottobre.

Il morso di questo aracnide è indolore nell’immediato e i sintomi compaiono anche diverse ore dopo; in due terzi dei casi il ragno infligge un morso a secco in cui non inietta veleno causando solo moderato arrossamento locale, che passa da solo in poco tempo senza ulteriori complicazioni. Invece, in circa un caso su tre, il ragno inietta la sua citotossina che, specialmente in soggetti deboli o debilitati, può causare la formazione prima di un edema, e poi di un’ulcera necrotica più o meno estesa che può perdurare anche alcuni mesi prima di guarire.

Non è dato sapere se questi due episodi siano riconducibili al prematuro decesso della donna che negli ultimi mesi era comunque dovuta ricorrere a terapie ed antidolorifici a causa di questa doppia puntura.

Tantissime le esternazioni di cordoglio che si stanno palesando in queste ore da parte di amici e conoscenti: «Ho un bel ricordo di lei, che incontravo talvolta passeggiando, con il suo amato Aky. Evidentemente appassionata di musica, natura e con una grande sensibilità per gli animali, in particolare i cani, ogni volta che ci siamo parlati mi ha trasmesso una forte propensione alla giustizia, la sua vicinanza ai più deboli… sia con tenerezza che con il “ruggito” di una donna forte e determinata. …Cara Cristina, sono rimasto molto sorpreso della tua dipartita e davvero dispiaciuto. La terra ti sia lieve e che la musica sia sempre con te, amorevolmente suonata e diretta da Gilberto, che virtualmente abbraccio».

Anche la Scuola di Musica e sala prove Creobicce si è unisce al dolore: «A nome dei docenti e di tutto lo staff della scuola, le più sentite condoglianze alla famiglia e a quanti l’hanno conosciuta».