GABICCE – Taglio di 50 tamerici, ambientalisti e turisti in totale disaccordo.
A rilevare la questione è Flavio Angelini per La Lupus di Fabula e vari cittadini di Gabicce Mare: «Di sicuro le umili tamerici sembrano non piacere agli amministratori di Gabicce Mare. Il virus della motosega impazza su tutta la riviera della nostra provincia: da Fano a Pesaro, a Gabicce dove sono stati tagliati 50 tamerici, con 50 anni di vita, per fare spazio al progetto del nuovo lungomare. L’amministrazione ha precisato che il taglio degli alberi si è reso necessario per permettere il rifacimento dell’impianto fognario e realizzare una moderna passeggiata. Il nuovo progetto prevede la sostituzione con 120 piante di alto/medio fusto e specie arbustive».
A ottobre la Lupus in Fabula aveva sia chiesto ufficialmente di poter incontrare Sindaco, Assessore e Tecnici competenti al fine di potersi confrontare su quanto presentato dal Comune, ed aveva anche inoltrato formale istanza di accesso agli atti per ottenere copia del progetto.
«L’incontro non è mai stato concesso e la documentazione è in fase di rilascio in questi giorni, ad abbattimenti avvenuti. Il resoconto di quanto accaduto mette in evidenza le leggi non scritte del rapporto prevalente tra amministratori e verde urbano: violenza sugli alberi e prepotenza nell’atteggiamento dei Rappresentanti del Comune di Gabicce».
Per gli ambientalisti «Il valore della storia di cui quegli alberi sono una testimonianza e il valore di un paesaggio urbano che quegli alberi caratterizzavano sono tranquillamente ignorati. Anche in tempi di disastri climatici e di surriscaldamento ciò che viene detto dalla comunità scientifica viene ignorato o contraddetto dalla prassi politico-amministrativa dalla gran parte dei governanti e degli amministratori locali».