Pesaro

Galleria della Guinza, Baldelli: «I lavori procedono: dalle Marche all’Umbria tempi ridotti di oltre il 30%»

L'assessore regionale ha effettuato un sopralluogo al traforo. L'intervento terminerà in un anno e mezzo. Poi gli altri lotti

MERCATELLO SUL METAURO – Le Marche più vicine all’Umbria. Grazie ai sei chilometri di galleria della Guinza si accorciano le distanze. I tempi di percorrenza, rispetto all’attuale percorso per raggiungere l’Umbria dal tratto di Mercatello sul Metauro, si ridurranno di oltre il 30%.

Procedono spediti i lavori al traforo della Guinza tanto che l’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli ha voluto fare un sopralluogo insieme ai tecnici dell’Anas.

I lavori sono partiti nel febbraio 2024, riprendendo un intervento fermo dal 2004 per il lato marchigiano, per un importo di 130 milioni di euro, che dovrebbe concludere la prima canna, in direzione Marche-Umbria, entro la fine del 2026. Un traforo che faciliterà anche le imprese.

«Un’opera che va avanti in silenzio, ma con grande determinazione – spiega l’assessore Baldelli – Questo è un vero traforo, tra i primi 10 in Italia. Attraversare questa galleria di 6 chilometri, in soli 6 minuti, fa accorciare i collegamenti di questa zona e altri capoluoghi di provincia nelle regioni vicine, riducendo il tempo di percorrenza di oltre il 30%. Cinque anni fa venimmo nella piazza di Mercatello a dire che avremmo aperto questa galleria, e ora lo stiamo facendo». I lavori dureranno fino al 2026, un altro anno e mezzo.

Sono in corso anche le lavorazioni di connessione della galleria con la viabilità esistente e le rotatorie, sia sul lato umbro che su quello marchigiano. Su questo versante, nei programmi futuri, il traforo si allaccerà al by-pass di Mercatello sul Metauro, il cui progetto definitivo a inizio settimana è stato approvato dalla giunta regionale. La variante, che avrà una lunghezza di quattro chilometri, entrerà nel contratto di programma tra Ministero delle Infrastrutture e Anas, per l’immediata eseguibilità e il finanziamento (139 milioni).

Baldelli non si ferma: «Vorremmo passare subito dopo al lotto 10, per arrivare verso Fermignano e poi raggiungere Urbania. Abbiamo corretto la visione decisa da altre giunte, di realizzare la Fano-Grosseto su strade ordinarie – evidenzia l’assessore – Abbiamo chiesto ad Anas e al commissario straordinario di realizzare stralci immediatamente raddoppiabili. Gli svincoli sono già stati studiati sfalsati, come se già stessimo costruendo una superstrada».