PESARO URBINO – Un’ora e mezzo per andare in Umbria e Toscana passando per Bocca Trabaria. Eppure tramite la galleria della Guinza i tempi si accorcerebbero di oltre un’ora. Un’opera attesa da oltre 30 anni, quando nel 1994 il cantiere si interruppe. Da allora tanti proclami e zero metri da percorrere.
Questa è la zavorra che gli imprenditori dell’entroterra della provincia di Pesaro devono affrontare quotidianamente. Ci sono aziende che devono raggiungere i porti di Livorno o La Spezia da Lunano, Piandimeleto, Sassocorvaro per poter immettere nel mercato internazionale i loro prodotti. Fatturati che potrebbero prendere il volo e portare a nuovi investimenti, limitati dal gap infrastrutturale. La Galleria della Guinza è un primo passo e la notizia dell’apertura del cantiere viene accolta con speranza.
Una trentina di imprenditori hanno incontrato il presidente della Regione Francesco Acquaroli per parlare di competitività e infrastrutture nella sede di Epta Gruppo a Piandimeleto, un incontro propiziato da Confindustria. Il primo passo è stato fatto, il cantiere finirà nel 2026 e il tratto sarà percorribile dalle Marche verso l’Umbria. Poi si passerà alla seconda canna per il senso di marcia opposto e al completamento di tutta la Fano Grosseto. Le aspettative sono alte.