PESARO – Verso Pesaro Capitale della cultura 2024. Il Comune ha firmato il Protocollo d’intesa “per la valorizzazione integrata negli ambiti della cultura e turismo” con la Direzione Regionale Musei Marche e per la Galleria Nazionale delle Marche, rappresentata dal direttore Luigi Gallo.
L’obiettivo è promuovere il patrimonio; individuare modalità collaborative funzionali a Pesaro 2024 e a Pesaro e Urbino 2033; definire un programma pluriennale di iniziative congiunte; mettere in campo nuove forme di co-creazione.
«Una firma strategica per il “crescendo rossiniano” che ci condurrà verso Pesaro 2024 – ha detto il sindaco Ricci -. La città ha scelto la cultura come asse prioritario su cui indirizzare strategie operative; è un fattore cruciale di sviluppo economico, inclusione sociale e culturale; è uno strumento insostituibile per l’attrattività del territorio. Il protocollo, sarà un ulteriore sostegno alla promozione e all’internazionalizzazione dell’intero patrimonio storico-artistico e delle eccellenze – dinamiche e plurali – che lo compongono, tra cui quelle custodite dalla Galleria Nazionale delle Marche e dai Musei che costellano il nostro territorio. Perle da scoprire e che sapranno stupire i visitatori che ci raggiungeranno, non solo nell’anno di Pesaro2024».
Della durata triennale (rinnovabile), il Protocollo testimonia «l’importanza che le istituzioni culturali, come quelle che rappresento, partecipino attivamente alle iniziative per Pesaro Capitale italiana della cultura 2024 – ha sottolineato Gallo -. Siamo lieti di firmare questo protocollo per la promozione e la realizzazione congiunta di eventi. Saranno tante le iniziative che si susseguiranno da qui al 2024, nel segno della cultura e dell’arte; strumenti, insostituibili, che ciascuno può utilizzare nella ricerca delle proprie radici, della propria memoria». Nel solco della valorizzazione dell’identità del territorio, su cui si concentra anche il percorso di Pesaro 2024, «e che richiamerà in questi luoghi migliaia di visitatori – aggiunge il direttore -. A loro rivolgeremo una proposta che coinvolgerà la Direzione Regionale Musei Marche, la Galleria Nazionale delle Marche e le realtà civiche museali, fondamentali per restituire una vera e corretta gestione del patrimonio artistico regionale».