Pesaro

Geopolitica, ministri e ospiti internazionali: Pesaro2024 ospita il primo festival di Scenari 

A un anno dall’invasione dell’Ucraina, analisti, politici e le firme del Domani si danno appuntamento al Teatro Sperimentale

La presentazione di Scenari

PESARO – Ospiti internazionali, dialoghi, interventi e spettacoli; Pesaro2024 ospita l’approfondimento dei temi di attualità con una novità assoluta nel palinsesto cittadino dei grandi eventi: Scenari, il primo festival del quotidiano Domani, diretto da Stefano Feltri, in programma da venerdì 24 a domenica 26 febbraio, al Teatro Sperimentale. 

Il sindaco Matteo Ricci sottolinea: «Felici di ospitare “Scenari – Idee per capire dove va il mondo”, il primo festival dedicato all’inserto di grandissima qualità di geopolitica del quotidiano Domani. Un evento che cade nel primo anniversario della tremenda guerra che ha colpito il cuore dell’Europa». Il 24 febbraio ricorrerà, infatti, un anno dallo scoppio del conflitto in Ucraina, «una tragedia che ha riaperto una discussione e un approfondimento popolare su questioni geopolitiche fondamentali per il futuro di ognuno di noi». Perché, come spiega Ricci, nella “geopolitica” sono racchiuse questioni come la guerra, i rapporti di forza tra potenze storiche ed emergenti, la crisi energetica «che ha contraddistinto in maniera fortissima l’ultimo anno», il petrolio, la sostenibilità. Una visione globale «che un buon sindaco deve sempre avere, per poter inserire la programmazione locale dentro un contesto geopolitico internazionale». I ringraziamenti «a Marco Miana di Mismaonda, promotore organizzativo dell’evento che ha creato il legame tra il Comune di Pesaro e la redazione del Domani. Grazie al direttore Stefano Feltri, l’augurio è che questo sia il primo anno di una lunga collaborazione».

Sarà una tre-giorni con una formula originale che si articolerà in quasi 30 appuntamenti. Saranno interviste di 45 minuti circa in cui grandi ospiti dialogheranno anche con la cultura, alternati a monologhi e a momenti teatrali.

“L’edizione 0” del festival che si svolgerà interamente al Teatro Sperimentale accoglierà numerosi ospiti internazionali: gli europarlamentari Katalin Cseh, Radosław Sikorski e Manon Aubry; il deputato Pd Enzo Amendola; il diplomatico Giovanni Castellaneta; analisti e intellettuali italiani e internazionali come Vittorio Emanuele Parsi, Olivier Roy, Mark Lilla, Marco Damilano; le firme di Domani. 

«Un anno dopo l’invasione dell’Ucraina – dice Stefano Feltri, direttore Domani – il mondo è diventato estremamente complicato. Insieme ai nostri giornalisti cerchiamo di spiegarlo e analizzarlo attraverso il mensile di geopolitica Scenari. Per continuare a comprendere e a dialogare sul tema, abbiamo pensato a questo evento dal vivo in cui interverranno esperti, politologi, protagonisti della discussione internazionale italiani ed esteri, ministri e parlamentari di altri paesi». 

Ad aprire il festival, venerdì 24 febbraio, alle 17.45, sarà il dialogo tra il sindaco Ricci e il direttore Feltri e, a seguire (ore 19), lo spettacolo “Con voce di popolo. Dialoghi e canzoni dalla piccola patria alla patria attuale” del polistrumentista e scrittore Massimo Zamboni (biglietto di cortesia a 3 euro, info biglietteria Teatro Sperimentale, Tipico.tips e Vivaticket) che “si propone come un innesco per un ragionamento collettivo sull’idea di Patria”. 

L’evento è in collaborazione con European Council on Foreign Relations, Geopolitica.info, Fondazione Oasis e Università degli Studi di Urbino, «Coinvolta in questa bella iniziativa – aggiunge il Rettore Giorgio Calcagnini – grazie all’interazione instaurata tra i colleghi dell’Ateneo e le firme del quotidiano che si rivolge ai giovani, target al centro della nostra attività». 

Sabato 25 febbraio, gli appuntamenti delle “Idee per capire dove va il mondo” avranno inizio alle 9.30, quando sul palco dello Sperimentale saliranno il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano (introdotto dal vicesindaco Vimini e in dialogo con Ferraresi) la commissaria europea Vera Jourova, gli europarlamentari Radek Sikorski e Manon Aubry, il deputato del Pd Vincenzo Amendola, i politologi Oliver Roy, Mark Lilla e Michele Brignone.  

Ci saranno anche voci molto note ai lettori di Domani: Marco Damilano, Lorenzo Castellani, Nicoletta Pirozzi, Mara Morini, Cristina Piotti e Manlio Graziano. Porterà i suoi saluti anche il Rettore Giorgio Calcagnini. 

Domenica 26 febbraio, il programma del Festival riprenderà, dalle 9.30, con Michelangelo Cocco, sinologo di riferimento di Scenari; con Gabriele Falciasecca, cultore della geopolitica e genius loci pesarese; con l’europarlamentare ungherese Katalin Cseh e con l’ambasciatore Giovanni Castellaneta. Il politologo Vittorio Emanuele Parsi dialogherà, alle ore 15:00, con Mario Giro, voce storica di Domani

Protagonisti del Festival anche altri nomi noti alla comunità di Scenari, come: Francesco Strazzari, Piero Ignazi, Silvia Samorè, Gabriele Natalizia e Matteo Pugliese. A chiudere il fine settimana di dialoghi saranno, domenica alle ore 16.30, Giovanni Boccia Artieri e Luigi Ceccarini, dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.