Pesaro

Gestione idrica, Ruggeri (M5S): «Riserva del Burano, la Regione tuteli le acque profonde»

Allarme della consigliera: «Dopo anni la Regione non ha ancora predisposto un elenco di risorse strategiche, vedo tanta superficialità»

L'acqua che sgorga dal Burano

PESARO URBINO – Crisi idrica, la capogruppo consiliare dei 5 Stelle, Marta Ruggeri, torna a segnalare un aspetto critico nella politica su un bene comune fondamentale. E in particolare parla dello spreco di acque profonde.

«La gestione delle risorse idriche nelle Marche ha una carenza che espone al gravissimo rischio di utilizzare male le acque, soprattutto quelle profonde: dopo anni la Regione non ha ancora predisposto l’elenco che classifichi quali siano da ritenere strategiche e quindi da preservare».

La capogruppo esorta la giunta marchigiana a specificare «se e quando intenda definire l’importante elenco mancante, che è richiesto in modo esplicito dalla legge regionale numero 5 risalente al 2006”.

La drammatica emergenza idrica dell’estate scorsa, che ha avuto gli effetti più pesanti nel Pesarese, rappresenta una linea di non ritorno nella gestione dell’acqua, considerando l’accentuarsi della siccità a causa dei cambiamenti climatici. Nel dibattito del momento assunse particolare rilievo l’ennesimo ricorso alle acque sotterranee del pozzo del Burano, una riserva profonda, come fonte alternativa da usare per affrontare le difficoltà. Quello stesso pozzo del Burano – specifica Ruggeri – ora nel programma degli interventi predisposto dall’autorità d’ambito Aato 1 Marche Nord, come rilevato anche dall’Assessore all’ambiente del Comune Montelabbate con cui ho modo di confrontarmi spesso».

La capogruppo di M5S ha dunque depositato, insieme con la consigliera Simona Lupini, un’interrogazione a risposta orale con cui recupera il filo di un discorso che aveva provato ad avviare qualche settimana fa, durante la discussione del bilancio regionale.

«Bocciata sia in commissione sia in aula – conclude Ruggeri – la mia proposta di definire entro sei mesi l’elenco delle acque da considerare riserve strategiche. In quella occasione si rispose al mio emendamento che l’elenco fosse già esistente, cosa subito smentita dalla risposta a un mio immediato accesso agli atti. Continuo a sorprendermi di tanta superficialità, due volte riprovevole trattandosi di un tema fondamentale per la vita della nostra comunità qual è la risorsa idrica. Torno quindi a ribadire che è necessario predisporre subito l’elenco mancante».