PESARO – I giardini in piazzale Matteotti saranno intitolati all’ex presidente del consiglio Bettino Craxi, scomparso vent’anni fa. L’appuntamento è in programma venerdì 31 luglio, alle ore 17. Saranno presenti il sindaco Matteo Ricci, il figlio Bobo Craxi, l’ex vicepresidente del consiglio Claudio Martelli, il segretario nazionale del Psi Enzo Maraio, l’assessore regionale Moreno Pieroni, l’assessore comunale Riccardo Pozzi.
I gruppi consiliari di Lega Pesaro, Prima c’è Pesaro – Fratelli d’Italia, Forza Italia reagiscono con fermezza: «L’intitolazione dei giardini a Craxi è un blitz vergognoso ed antidemocratico di un sindaco che smentisce le promesse fatte alla sua stessa maggioranza e spettacolarizza qualsiasi occasione. Ricci si conferma più attento a mantenere alto il tenore della propria visibilità – da vero influencer -, che a pensare alla drammatica condizione economica in cui vivono le piccole aziende della sua città. Consapevole di non avere i numeri in Consiglio Comunale per avallare una scelta presa solo per opportunismo, il sindaco offende, insulta e destituisce il Consiglio Comunale dal suo ruolo consapevole che la sua stessa maggioranza non lo avrebbe sostenuto».
Nel mese di Giugno la consigliera Marchionni aveva depositato con urgenza una mozione per chiedere di “congelare” l’intitolazione della nuova strada di collegamento tra Cattabrighe e Vismara a Bettino Craxi. «La maggioranza aveva negato in quell’occasione la possibilità di discutere in Consiglio Comunale la mozione, ma, per bocca del capogruppo PD, c’era stato l’impegno a discuterla in Consiglio prima dell’intitolazione stessa. Non più tardi di una settimana fa, la maggioranza comunicava alla Consigliera Marchionni la volontà di rinunciare all’intitolazione di quella via a Bettino Craxi. Oggi il Sindaco, silenzia l’assise democratica, impedisce il confronto e il dibattito democratico e decide di intitolare i giardini di Piazzale Matteotti allo statista socialista.
Avevamo già fatto presente come la scelta di procedere ad intitolazioni fondate su criteri politici è sempre necessariamente insidiosa poiché espone la toponomastica alle mode e alle passioni politiche del momento, spesso dimenticando fatti storici anche recenti, e non considerando che invece il tempo e la conoscenza sono il migliore alleato per stemperare le controversie. Al di la del pensiero politico rappresentato da Bettino Craxi – pensiero che si può o meno condividere – ciò che non si può negare è che la valutazione storica della sua figura non sia unanimemente condivisa e che anzi la sua figura generi ancora oggi dibattiti e divisioni. Ma ancora una volta il primo cittadino da prova del grande “metodo democratico” che contraddistingue la propria azione e procede all’intitolazione. Tutto questo non è più accettabile: chiediamo pertanto con urgenza la convocazione del Consiglio Comunale così da inserire all’ordine del giorno la discussione della mozione sull’intitolazione di un luogo della città a Bettino Craxi, visto e considerato l’impegno pubblico in tal senso da parte del capogruppo del PD. Sempre che la parola data conti ancora qualcosa».