Pesaro

Gola del Furlo, a breve in canoa lungo il fiume Candigliano o in mountain bike nei sentieri del parco

Ricevuto dal presidente della Provincia Paolini e dal direttore della Riserva Bartoli, il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Pesaro e Urbino per parlare delle sfide future

La gola del Furlo

FOSSOMBRONE – Un confronto sulle attività e sulle azioni di tutela del territorio. È stato questo l’obiettivo dell’incontro svoltosi al Museo del Territorio “Lorenzo Mannozzi – Torini”, sede della Riserva naturale statale “Gola del Furlo”, gestita dalla Provincia di Pesaro e Urbino, tra il tenente colonnello Giuseppe Tedeschi, Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Pesaro e Urbino, il presidente della Provincia Giuseppe Paolini ed il direttore della Riserva Maurizio Bartoli.

Comandante Gruppo Carabinieri Forestale Giuseppe Tedeschi in visita al Museo del Territorio
Comandante Gruppo Carabinieri Forestale Giuseppe Tedeschi in visita al Museo del Territorio

«Ringrazio il Comandante – ha detto Paolini – per aver accettato il nostro invito. I Carabinieri Forestali sono il principale punto di riferimento per la vigilanza ed il controllo del territorio della Riserva ed intendiamo proseguire il proficuo rapporto avviato con i suoi predecessori, in un’ottica di collaborazione per gestire al meglio quest’area protetta».

«Noi Carabinieri Forestali – ha detto il Comandante Giuseppe Tedeschi – siamo protagonisti insieme alla Riserva di un’attività di coordinamento per la tutela di un territorio meraviglioso che, per essere conservato intatto, necessita di molte professionalità. Una tutela da non intendere come divieto o inibizione all’area, ma come fruibilità nazionale, coerente con quelli che sono gli obiettivi della Riserva».

Da sinistra Bartoli, Tedeschi e Paolini con i Quaderni del Furlo (1)
Da sinistra Bartoli, Tedeschi e Paolini con i Quaderni del Furlo (1)

Il direttore della Riserva Maurizio Bartoli ha illustrato le attività e le azioni all’interno dell’area protetta, il Piano di gestione ed il regolamento attuativo adottati dal Ministero dell’Ambiente nel 2014, la strategia “Natura protetta alla portata di tutti” avviata nel 2015, l’attribuzione da parte di Europark Federation della “Carta europea del turismo sostenibile” nel 2016 e l’ingresso della Riserva, nel 2020, nella ‘rete’ del progetto Europeo QneSt (Quality Network on Sustainable Tourism) come eccellenza nel turismo accessibile e sostenibile.

Tra gli argomenti più caldi la regolamentazione dell’uso della canoa o del kayak sul tratto fluviale e quello della mountain bike sui sentieri. «Con il Comandante Tedeschi – ha detto Maurizio Bartoli al termine dell’incontro – ci siamo anche confrontati su due regolamenti di prossima emanazione, uno relativo all’uso della canoa lungo il fiume Candigliano, l’altro legato alla sentieristica e all’utilizzo delle mountain bike, entrambi molto attesi dagli appassionati dei rispettivi settori. Al riguardo il Comandante ci ha fornito preziose indicazioni per il loro perfezionamento, mostrando grande disponibilità e interesse alle tante iniziative avviate e in programma».