PESARO – Guardie mediche, la Direzione dell’Area Vasta 1 intende fornire alcuni informazioni per chiarire quanto sta accadendo. Proprio in questi giorni ci sono state manifestazioni davanti al presidio di Vallefoglia e di Gabicce.
Innanzitutto si torna a sottolineare una volta di più che «non c’è alcuna volontà di ridurre il livello dei servizi, tantomeno quelli legati alla continuità assistenziale, garantiti dalle presenza sul territorio di postazioni di guardie mediche. Semplicemente è ormai da tempo noto che le difficoltà di acquisizione di medici riguardano tutte le discipline e risulta ancor più grave per i medici di continuità assistenziale, in quanto molti di essi sono entrati in scuola di specialità (il ministero ha ampliato il numero delle borse) e diversi stanno accettando incarichi di medicina generale per sostituzione di medici di famiglia pensionati».
La Direzione di Area Vasta con il supporto dei Direttori dei tre Distretti, sin dall’inizio del manifestarsi della carenza ha cercato di «garantire la massima copertura delle sedi avvalendosi dei pochi medici che hanno risposto ai diversi bandi di richiesta di disponibilità. A titolo esemplificativo ad oggi per il Distretto di Pesaro sono disponibili per il mese di agosto solo 9 medici effettivi sui 30 posti teoricamente stabiliti nella dotazione programmata. Tale numero palesemente assai limitato rispetto a quello previsto in condizione di equilibrio consente appena di coprire esclusivamente la postazione presente su Pesaro tutti i prefestivi, festivi e il venerdì notte. Per gli altri giorni dal lunedì al giovedì la continuità assistenziale è garantita dalla postazione di Urbino. Val la pena di far rilevare che si è reso possibile addivenire all’attuale grado di copertura, seppur parziale, esclusivamente grazie all’accordo regionale che in questa Area Vasta è stato applicato e formalizzato già da aprile scorso».
Infine la precisazione: «Con atteggiamento tutt’altro che inerte sono stati espletati tutti i tentativi di reperire personale Medico, sia con manifestazioni di interesse, sia con chiamate dirette. Inoltre da tre mesi è attivo in questa Area Vasta un centralino che dirotta le telefonate dei pazienti che non hanno avuto risposta sulle postazioni coperte dal servizio di Continuità Assistenziale.
Infine, allo scopo di garantire l’assistenza turistica e cercare di non appesantire ulteriormente la medicina generale, si è riusciti ad attivare la guardia medica turistica su Gabicce dal 21 luglio al 31 agosto ed è stata attivata anche la postazione del 118 con ambulanza infermieristica.
Va specificato che le incompatibilità e le criticità che ancora permangono non dipendono da decisioni regionali o locali, ma da decisioni nazionali e speriamo che i tavoli attivi possano portare ad un ampliamento ulteriore».