Pesaro

Galleria della Guinza, Cgil, Cisl e Uil Pesaro: «Bene, ma non lasciare la Fano-Grosseto incompleta»

I sindacati plaudono all'avvio del cantiere, ma chiedono garanzie. «Serve la seconda canna, le Regioni continuino a progettare»

Galleria della Guinza: Tesei, Acquaroli e Giani
Tesei, Acquaroli e Giani

PESARO – Galleria della Guinza, i sindacati chiedono garanzie. L’avvio del cantiere della galleria è una notizia di portata storica. Un’opera ferma da 30 anni e necessaria per collegare Marche, Umbria e Toscana. Una infrastruttura importante anche per la competitività delle imprese.

«Lunedì scorso 12 febbraio, i massimi vertici istituzionali di Marche, Umbria e Toscana, hanno presenziato alla cerimonia di consegna del lotto 2 e 3 di adeguamento della E78 da parte di Anas e del Commissario Simonini – sottolineano Roberto Rossini (Cgil), Maurizio Andreolini (Cisl) e Maria Grazie Tiritiello (Uil) – Riteniamo cruciale, per scongiurare il declino del nostro entroterra e non solo, il completamento della Fano – Grosseto. Lo ritengono fondamentale per lo sviluppo delle imprese che vi operano, per creare nuove opportunità per il settore turistico, per l’ulteriore valorizzazione del patrimonio agricolo ed agrituristico, senza dimenticare che il completamento di questa infrastruttura, sarà anche un importante volano occupazionale.

Abbiamo anche appreso dal Commissario Simonini e dal sottosegretario Lucia Albano, che il percorso di adeguamento continua oltre questa prima fase e prevederà tutta una fase ulteriore di progettazione per la realizzazione di una seconda canna di attraversamento così come un altro tratto oltre Mercatello e altri interventi sul versante di Toscana e Umbria».

Per le sigle ora «è indispensabile lavorare alacremente su alcuni aspetti prioritari. Il primo riguarda l’adeguata valorizzazione delle risorse umane che lavoreranno alla realizzazione dell’opera anche attraverso l’attento rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro. Il secondo avere la massima attenzione alle sensibilità di natura ambientali che inevitabilmente emergeranno durante la fase di progettazione esecutiva e di realizzazione dell’opera. Il terzo, legato alla necessità di continuare, in entrambi i lati dell’appennino, a progettare e realizzare le opere di completamento in maniera tale di avere nel più breve tempo possibile un’arteria lunga 276 km a 4 corsie che colleghi finalmente Fano e Grosseto».

Ultima considerazione «Dai tre Presidenti di regione, Acquaroli Tesei e Giani, abbiamo ascoltato argomenti che sono di interesse collettivo, evidenziando finalmente una visione di più ampio respiro di cui abbiamo tanto bisogno.

Abbiamo sentito parlare di Italia di mezzo con protagoniste tre regioni, che possono in futuro non solo avere rapporti di buon vicinato ma anche condividere strategie e visioni comuni in tanti temi a partire dagli investimenti infrastrutturali. L’auspicio dunque è che questo non rimanga solo un momento di discussione “accademica” ma che finalmente si concretizzi quanto annunciato».

Confcommercio Marche Nord rileva: «Finalmente diamo dignità a questo entroterra e a queste comunità che potranno usufruire di un collegamento da e per la Toscana e l’Umbria, che sono per noi regioni confinanti importanti per lo sviluppo commerciale, turistico e sociale. La E78 è un’arteria fondamentale per il centro Italia e quella di oggi anche per Confcommercio che si è sempre battuta per l’apertura della ‘Guinza’ è una giornata storica che ci fa guardare al futuro con fiducia ed ottimismo».

Anche per Cna Marche un evento storico. «Solo chi come noi rappresenta molte imprese di quella vallata e di quelle limitrofe, isolate e penalizzate dall’assenza di collegamenti degni di un paese moderno, sa di cosa parliamo. Fare impresa, e farla come bene molte realtà di quel territorio testimoniano in una terra priva di collegamenti significa ogni giorno realizzare un piccolo miracolo. Certo non bastano tagli di nastri e annunci, servono fatti, ma questa volta pensiamo si faccia davvero sul serio».

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