FOSSOMBRONE – L’intervento per il raddoppio da 10 a 20 posti letto, all’Hospice di Fossombrone, doveva essere partito da mesi grazie ai 400 mila euro già stanziati dalla precedente Giunta regionale e la gara d’appalto già espletata, ma ad oggi ancora nulla.
Rispondendo a un’interrogazione dei consiglieri regionali Micaela Vitri e Andrea Biancani, l’assessore alla Salute Saltamartini «ha ammesso il ritardo e riferito di aver presentato la pratica edilizia al Comune solo il 26 aprile. Ha aggiunto che nelle scorse settimane sono state definiti con il personale sanitario tempi e modi del trasloco per liberare l’area oggetto di intervento. I lavori quindi dovrebbero partire entro fine maggio e si concluderanno a fine dicembre. Un ritardo notevole per cui l’assessore ha addossato la colpa sugli uffici tecnici a causa dell’emergenza Covid».
«Finalmente speriamo – commenta Micaela Vitri – sia la volta buona per l’inizio dei lavori dopo vari annunci disattesi. Il sindaco di Fossombrone aveva garantito che l’intervento sarebbe partito il 3 maggio, mentre l’assessore Saltamartini disse addirittura il 12 gennaio che i lavori per l’ampliamento erano già in corso. Non corrispondendo al vero abbiamo deciso di chiedere chiarimenti, sollecitando a velocizzare i tempi per concludere un investimento già approvato oltre un anno fa. Forse i numerosi solleciti dei consiglieri comunali guidati da Michele Chiarabilli e questa interrogazione, depositata quasi due mesi fa, sono serviti a mobilitare la giunta regionale, seppur con grave ritardo. Il raddoppio dei posti letto risulta infatti fondamentale per garantire cure palliative, non solo ai malati oncologici, ma anche per malattie neurodegenerative, quali la sla, rappresentando una vera eccellenza a livello regionale e nazionale».