PESARO – Diciannove indagati per la manifestazione sotto casa del sindaco, il leader di #IoApro Umberto Carriera risponde sulla sua pagina Facebook e passa al contrattacco.
«Apprendo con piacere dai quotidiani di essere “indagato” per la manifestazione dello scorso luglio, in cui una cinquantina di cittadini, tra cui bambini, disabili, mamme e nonne, hanno sfilato lungo le vie della città, urlando: “libertà, no GreenPass” scortati da un paio di agenti della polizia municipale». Per le affermazioni successive del sindaco Ricci: “squadristi”, l’avvocato Lorenzo Nannelli ha depositato querela nei suoi confronti presso la procura della Repubblica in data 22 ottobre. «Non ne avevo sentito la necessità di farne pubblicità, perché avrei voluto che la giustizia seguisse il suo corso in silenzio, ma mi vedo costretto a farla oggi. Il mio cuore palpita nell’attesa di incontrarlo in tribunale. In 14 mesi di battaglie, ho collezionato 25 sanzioni amministrative e 7 capi d’imputazione penali. (Ho camminato a piedi “contromano” in centro storico e non ho risposto al citofono alle 15:30 del 14 maggio 2021 in quarantena preventiva perché stavo guardando una serie tv al Pc con gli auricolari, per citare le accuse più serie).
Tutta aria fritta per riempire giornali e tv, storielle inventate, farse clamorose e concordate per intimidire e diffamare, ma poi nel concreto: il nulla. Passerò il 2022 nelle aule dei tribunali a difendere me e gli italiani e ad accusare chi sta costringendo centinaia di migliaia di persone ad umiliarsi per mantenere il proprio posto di lavoro, per far sì che i figli possano ancora prendere l’autobus che li porti a scuola e garantirsi un minimo di dignità».