PESARO – La piaga degli infortuni sul lavoro sembra segnare il passo in Provincia di Pesaro e Urbino, territorio dove, rispetto allo stesso periodo 2023, i dati al 31 luglio scorso (fonte Opendata INAIL) indicano una sostanziale parità (2.411 denunce, 1 caso in più rispetto al gennaio-luglio 2023), mentre a livello regionale gli incidenti sono cresciuti dell’1%. In calo le denunce per infortuni mortali, passate nel pesarese da 4 a 1 e, a livello Marche, da 15 nel 2023 a 9 casi nei primi sette mesi del 2024.
Sul versante malattie professionali il periodo gennaio-luglio nel pesarese ha fatto registrare 1.099 denunce, 35 in meno rispetto al medesimo periodo del 2023. Non va altrettanto bene a livello regionale dove le malattie professionali sono aumentate del 14% passando da 4.329 a 4.934 casi; né a livello nazionale dove si è registrata una preoccupante impennata dei casi passati (periodo gennaio luglio) da 44.433 del 2023 a 54.471 del 2024 (+22,6%).
Sono le statistiche, sempre impietose dal momento che si parla di infortuni e malattie professionali, che introducono alla 74^ Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro promossa da ANMIL – Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi del Lavoro – in programma il prossimo 13 ottobre a Pesaro, capoluogo di provincia su cui sta per calare il sipario di Capitale della Cultura 2024.
«Non prima, tuttavia, di aver lanciato forte e chiaro il messaggio parallelo di Capitale della Cultura della Sicurezza – sottolinea il Presidente ANMIL Pesaro e Urbino Fausto Luzi – monito fondamentale per contrastare in ogni ambito i fenomeni degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. I dati incoraggianti non traggano in inganno, perché il contesto sociale, lavorativo ed economico sta facendo i conti con la difficile situazione internazionale e non si può rischiare che la sicurezza venga sacrificata. Per questo auspico che ci sia sempre un rapporto consolidato e di costante confronto con tutte le istituzioni e, devo ringraziare l’Amministrazione comunale di Pesaro e il suo Sindaco Andrea Biancani per la sensibilità dimostrata».
L’ANMIL territoriale, da questo punto di vista, sta proseguendo lintensa e capillare opera di sensibilizzazione che negli ultimi tre lustri ha portato lAssociazione ad essere un punto di riferimento nel territorio per quanto riguarda i temi della prevenzione, della concreta vicinanza agli infortunati e alle loro famiglie, e dei vantaggiosi servizi alla comunità, in particolare CAF e Patronato.
«Infortunarsi gravemente, ammalarsi o addirittura morire sul proprio posto di lavoro rappresenta uno scandalo civile, una sconfitta per tutti, una ferita dolorosa che va risanata con un impegno collettivo e istituzionale alla cultura della prevenzione, sensibilizzazione, formazione e controllo: i quattro grandi tasselli su cui si deve fondare l’azione necessaria e volta a contrastare questo terribile fenomeno – commenta il Sindaco di Pesaro Andrea Biancani – a questa piaga deve essere posta la parola fine».
Anche il privato gioca un ruolo decisivo nel contrasto alla piaga degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali e da diversi anni BCC Fano, tra i principali istituto di credito del territorio, sostiene il messaggio di sensibilizzazione promosso da ANMIL Pesaro e Urbino: «Chi come noi opera quotidianamente con imprese di ogni genere, dalle piccole alle grandi, non può che essere attento alla sicurezza sul lavoro – sottolinea il Direttore Generale BCC Fano Giacomo Falcioni – Un tema strettamente connesso a quell’armonico sviluppo socio-economico attorno al quale BCC Fano studia e promuove da sempre precise strategie rivolte sia alla clientela che all’interno. Per esempio, oltre a fornire consulenza sulle tematiche ESG (Environmental, Social, Government) cui le imprese di determinate dimensioni sono tenute ad uniformarsi, come banca siamo stati fra i primi istituti di credito in Europa a realizzare una rete di 18 DAE Defibrillatori Automatici Esterni collocati al di fuori di tutte le sedi della banca presenti tra Fano, Senigallia e lentroterra delle due comunità. Un progetto che, ovviamente, assume una grande importanza anche dal punto di vista della sicurezza sul lavoro poiché la capillare presenza di DAE sul territorio è elemento di sicurezza in più per titolari, dipendenti e collaboratori di qualsiasi attività lavorativa».
Intenso il programma della 74^ Giornata che si apre alle 8,30 presso la Chiesa di SantAgostino in Piazzale I Maggio 31. Alle 9,30 il corteo accompagnato dal Corpo Bandistico, dai Gonfaloni delle Pubbliche Amministrazioni e dalle bandiere associative sfilerà fino al Monumento ai Caduti in Piazzale I Maggio. A seguire, alle 10, cerimonia civile presso il Salone Nobile Pallerini di Palazzo Gradari (Via Rossini, 24) con la partecipazione del Presidente provinciale ANMIL e delle massime autorità e personalità politiche, civili e militari del territorio.