Pesaro

Infrastrutture Marche, Baiocchi replica a Ricci: «Cantieri sbloccati e grandi opere, l’ex sindaco di Pesaro è un marziano»

Il consigliere Fdi: «Ricci dove vive? Nelle Marche mai così tanti investimenti. Dovrebbe sapere quello che avveniva quando era Sindaco di Pesaro»

Nicola Baiocchi e Matteo Ricci

PESARO – Investimenti nelle Marche e nella provincia di Pesaro, il Consigliere FdI Regione Marche Nicola Baiocchi rispedisce al mittente le critiche di Matteo Ricci.

L’eurodeputato, ex sindaco di Pesaro aveva detto: «Dalla sanità alle infrastrutture, Acquaroli si è dimostrato privo di qualsivoglia visione, incapace di amministrare la nostra regione, al punto che già parlano di sostituirlo. Le Marche meritano di meglio. Anche per la nostra regione è il momento di una riscossa democratica».

«Le dichiarazioni di Ricci stentano ormai l’inverosimile. Ci vuole il suo coraggio a dire che il presidente Acquaroli non abbia visione sulle infrastrutture e sull’aeroporto, partite ferme da decenni quando al governo c’era la sinistra e che si sono sbloccate solo grazie al centrodestra. Si è accorto per caso Ricci, che nella Guinza ci andava a dormire, che finalmente lì c’è un cantiere e che si è sbloccata la più grande incompiuta del centro Italia? Si è accorto dell’imponente lavoro messo a terra per realizzare la Pedemontana delle Marche? Si è accorto dei cantieri sbloccati dopo quaranta anni nel capoluogo di regione, che fintanto che era governato dalla sinistra ha perso ogni ruolo e ogni attrattività? Glieli ricordo volentieri io: il raddoppio della Statale 16 all’ingresso nord della città, l’Ultimo Miglio, il cui cantiere partirà in autunno, collegamento tra il Porto e l’A14, opera epocale a cui gli anconetani avevano smesso di credere, il Lungomare Nord e l’avvio dei lavori di realizzazione delle banchine propedeutiche alla Penisola».

Baiocchi puntualizza piccato: «Ricci, che ora dovrebbe utilizzare l’aereo più spesso, non si è accorto neanche che l’Aeroporto delle Marche, dopo che sotto la loro gestione era praticamente fallito, finalmente può dirsi degno di questo nome, e nel 2024 anche grazie all’avvio dei nuovi voli europei e della continuità territoriale su Milano Roma e Napoli raggiungerà il record assoluto di passeggeri. Non si ricorda neanche dell’Accordo FSC firmato dalla premier Meloni e dal presidente Acquaroli ad Acqualagna, che porterà oltre mezzo miliardo di euro per lo sviluppo della nostra regione, mai così tanti investimenti sono stati attivati nelle Marche. Per non parlare dell’importante lavoro che il presidente Acquaroli sta portando avanti per l’Alta Velocità per tutte le Marche, contro l’assurda e improponibile idea del bypass sulla linea attuale, e per la Terza Corsia dell’A14. E poi, da pesarese, non posso non evidenziare che solo grazie al governo di centrodestra in Regione finalmente Pesaro potrà avere un nuovo e moderno ospedale, dopo trent’anni di chiacchiere targate PD».

Il consigliere chiude: «Sotto gli occhi di tutti i cittadini marchigiani è anche l’accelerazione impressa alla ricostruzione post sisma e il totale cambio di approccio per la gestione dell’alluvione sul Misa e sul Nevola, la zona del Catria, il Cesano e il Burano, grazie anche al Governo Meloni che ha stanziato 400 milioni euro e ha permesso ristori, opere di mitigazione e ripristino. Ma Ricci gioca a fare il marziano e tenta di raccontare ai marchigiani una realtà che non esiste. Prima di tutto però, soprattutto in questi giorni, dovrebbe guardare dentro casa propria, e spiegare ai suoi concittadini quello che sta emergendo sull’assegnazione diretta di alcuni lavori ad associazioni. Dovrebbe spiegare quello che accadeva in comune è l’ex sindaco che oggi fa finta di non sapere nulla».

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