Pesaro

Ipotesi discarica a Riceci, Vitri: «A meno di un chilometro da Gallo, la Regione incoerente»

La consigliera Dem assieme a Biancani: «La distanza minima è 2 km, c'è ambiguità nelle leggi, l'assessore chiarisca»

La consigliera Vitri nella zona di Riceci

PETRIANO – Discarica di Riceci a Petriano, secco no del Pd che con Andrea Biancani e Micaela Vitri ha presentato una mozione in Regione.

«Abbiamo presentato una mozione perché il Consiglio regionale voti la contrarietà al progetto di una discarica nella collina in zona Riceci a Petriano. Si tratta di un impianto che sorgerebbe a meno di un chilometro dal centro abitato di Gallo, mentre la legge regionale impone per gli impianti di smaltimento una distanza minima di 2 chilometri dai centri. Suonano incoerenti però le dichiarazioni dell’assessore Aguzzi, così come la posizione dell’amministrazione comunale di Petriano. Ci pare molto strano infatti che un’impresa arrivi ad acquistare dei terreni, ci faccia i sondaggi e definisca un progetto senza averlo prima condiviso con l’amministrazione coinvolta. Un percorso che normalmente fa ogni privato quando intende realizzare un progetto perché nessuno ha soldi da buttare».

Un tema caldo su cui si era anche espressa la consigliera M5S Marta Ruggeri.

I consiglieri aggiungono: «In quella zona ci sono anche vincoli ambientali essendo in Area Natura 2000 e rischio di dissesto idrogeologico. Possibile che il Comune e la Regione non sapessero? Mi auguro ora che l’assessore Aguzzi e tutta la maggioranza di Acquaroli votino la nostra mozione uscendo dall’ambiguità. Ci chiediamo perché invece solo un mese fa avrebbero votato contro, nella seduta 101 del 21 febbraio, all’atto per ridefinire i criteri aumentando la distanza dei nuovi impianti dai centri abitati. Si proponeva di superare l’attuale distanza di rispetto dai luoghi abitati di due chilometri, sia per le discariche sia per i depositi, prevista dalla normativa. Come mai tutti i consiglieri di destra si sono espressi contrariamente? Purtroppo se la Regione non prende posizione continueremo a vivere in una giungla di richieste, che mettono in difficoltà Comuni e Provincia nelle autorizzazioni. Quello di Petriano è già il secondo caso in pochi mesi. Lo scorso giugno ci fu l’ipotesi di un deposito rifiuti fra Macerata Feltria e Monte Grimano Terme. Anche a Gallo di Petriano si replica la stessa situazione. Occorre che la Regione imponga non solo il rispetto della normativa e che l’assessore Aguzzi dia seguito alle parole con fatti concreti».

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