PESARO – Il caso del biolaboratorio a Torraccia finisce in Parlamento.
Il deputato di Fratelli d’Italia Antonio Baldelli ha presentato un’interrogazione chiedendo «trasparenza. Si tratta di un diritto calpestato da parte del Comune di Pesaro che vende un terreno per realizzare un laboratorio con livello 3 di biosicurezza in un centro abitato, senza preoccuparsi di fornire una preventiva e adeguata informazione a chi vi risiede».
Il caso è esploso nelle scorse settimane con la vendita del terreno dove sorgerà il laboratorio, il sit in dei residenti. Dopo la nascita del comitato pronto all’esposto, la raccolta firme e la protesta dei residenti il caso è finito in Comune. Nonostante le rassicurazioni dell’amministrazioni, è toccato al direttore Vittorio Caputo spiegarne i contenuti e ribadire che non ci saranno sperimentazioni pericolose per l’uomo e per gli animali.
«I residenti e i pesaresi – prosegue Baldelli – hanno dato luogo anche a un comitato e si sono detti preoccupati. Si tratta di un laboratorio con livello 3 di biosicurezza (BSL3), preoccupazione giustificata se si considera che, cercando la definizione della tipologia, si può leggere che lo stesso è “in grado di garantire sperimentazioni e manipolazioni, in vivo e in vitro, di agenti virali pericolosi per la salute animale e dell’uomo“. Dunque, è necessario che i cittadini ricevano informazioni adeguate, puntuali e trasparenti». Per Baldelli le rassicurazioni «non sono state sufficienti a sopire le preoccupazioni».
«L’iniziativa parlamentare – prosegue – mira a fornire informazioni corrette e ad approfondire la vicenda, coinvolgendo anche i Ministeri di Salute e di Ambiente affinché venga garantita trasparenza e la massima sicurezza per i cittadini. È stato chiesto, ai Ministeri interrogati, di quali informazioni dispongano in merito alla realizzazione del biolaboratorio e quali iniziative, per quanto di loro competenza, si possano adottare a tutela della salute e della sicurezza pubblica».