Pesaro

Laboratorio di biosicurezza di Pesaro, Baiocchi (Fdi): «Convocata la commissione in Regione per avere chiarimenti»

I responsabili dell’Istituto Zooprofilattico dovranno riferire il prossimo 18 gennaio. Il presidente: «Fondamentale far sapere ai cittadini le funzioni»

PESARO – Laboratorio di biosicurezza alla Torraccia, anche la Regione chiede chiarezza

Il consigliere Fdi Nicola Baiocchi e presidente della commissione sottolinea: «Questa mattina è partita la convocazione ufficiale per i responsabili dell’Istituto Zooprofilattico di Umbria-Marche per discutere della costruzione a Pesaro del laboratorio di bio-sicurezza Bsl3. Saranno ascoltati nella riunione della IV Commissione Permanente del 18 gennaio prossimo. Credo sia necessario che i dubbi sollevati sull’ubicazione e sui progetti che si intenderanno sviluppare nella struttura, debbano essere chiariti e resi noti».

Dopo la nascita del comitato pronto all’esposto, la raccolta firme e la protesta dei residenti il caso è rovente. Nonostante le rassicurazioni del Comune.

«Il dibattito è molto acceso ed occorre, a mio giudizio, mettere qualche punto fermo in nome della sicurezza, della trasparenza e della tutela dei residenti marchigiani, pesaresi in questo specifico caso. Nel mio mandato da Presidente della Commissione Permanente ho ribadito, fin da subito, che avrei perseguito questi obiettivi e la convocazione dei vertici dell’istituto Zooprofilattico di Umbria-Marche, va in questa precisa direzione. Sarà, dunque, necessario che si proceda a tutte le verifiche del caso, con annesse rassicurazioni, prima di dar corso, da parte dell’Amministrazione comunale di Pesaro, all’autorizzazione della costruzione del Laboratorio. È fondamentale, infatti, che si rendano noti alla cittadinanza pesarese le funzioni e i progetti che si intendono perseguire una volta ultimata la struttura.

Alla luce di quanto scaturirà durante la prossima riunione della Commissione regionale ‘Sanità’ deciderò eventuali ulteriori passi in nome, sempre, della pubblica sicurezza dei marchigiani».