Pesaro

Ladri di biciclette in azione a Fano: rubate almeno 5 bici nell’ultima settimana

Se durante la bella stagione gran parte delle sparizioni sono attribuibili a ladruncoli che se ne servono per poi abbandonarle poco distanti, i colpi che si sono registrati negli ultimi giorni sembrano rispondere a dinamiche più strutturate

Una delle bici rubate
Una delle bici rubate

FANO – Ladri di biciclette in azione nel fanese anche nei mesi invernali. Il fenomeno, spesso correlato ai mesi estivi, è stato purtroppo negli ultimi anni destagionalizzato. Se durante la bella stagione gran parte delle sparizioni sono attribuibili a ladruncoli che se ne servono per poi abbandonarle poco distanti dal luogo dove le hanno trovate, i colpi che si sono registrati negli ultimi giorni sembrano rispondere a dinamiche diverse e forse più strutturate.

A sparire negli ultimi giorni sono state in tutto cinque biciclette di valore cospicuo. La prima segnalazione è stata fatta dalla stessa vittima a mezzo social nella speranza che qualcuno potesse fornire delle informazioni sommarie o che qualcuno le avesse viste in giro: «Rubate queste 2 biciclette zona Cuccurano. Sporta denuncia. Occhio se cercano di vendervele. Se le avvistate magari mandatemi un messaggio in privato. Grazie».

Bici rubata
Bici rubata

Non un caso isolato: altri due colpi con la sparizione di altri tre mezzi sono stati segnalati nelle ultime 24 ore. Tutte le bici trafugate hanno un cospicuo valore di mercato. Uno dei derubati ha riferito la sua amarezza: «Hanno usato delle grosse tronchesi per rompere la catena: la bicicletta era legata fuori dal mio ufficio a Bellocchi, una zona anche abbastanza transitata… probabilmente la puntavano da un po’ ed hanno agito con velocità. Anni fa me ne rubarono un’altra dal garage: la ritrovai qualche settimana dopo in vendita in un sito ucraino, aveva ancora i miei adesivi personalizzati… inutile fare denuncia, una volta fuori dall’Italia conviene darle per perse».

Secondo diversi fanesi dietro i colpi ci sarebbe una tecnica ben chiara: le bici vengono rubate e poi abbandonate in posti appartati poco distanti. Da lì poi vengono caricate su dei furgoni in un secondo momento, portate all’estero e rivendute su appositi siti.