PESARO – Dopo Procida, Pesaro ci prova e si candida a Capitale Italiana della Cultura nel 2024: un obiettivo importante e strategico.
Per questo, venerdì 22 gennaio alle 17, il Comune promuove un incontro online per «illustrare il senso della candidatura ma anche per chiamare a raccolta tutti coloro – singoli e realtà strutturate nei vari ambiti di cui la cultura vive e si nutre – che vorranno essere protagonisti del percorso che partirà a breve. Presieduto dal sindaco Matteo Ricci e da Daniele Vimini assessore alla Bellezza, l’evento si potrà seguire in diretta sulle pagine Facebook del Comune di Pesaro e di Pesaro Cultura.
La presentazione di venerdì coinvolgerà tutti gli enti culturali coinvolti e il programma dettagliato è in definizione ma sono già certi i contributi di alcuni protagonisti dell’arte contemporanea – anima forte di un territorio caratterizzato dalla storica e straordinaria presenza di artisti residenti praticamente ininterrotta dagli anni ’60 ad oggi – che hanno accolto generosamente l’appello dell’Amministrazione ad essere testimonial della candidatura; tra gli altri, prenderanno la parola Giuliano Vangi, Luigi Carboni, Gabriele Arruzzo, Giovanni Termini, per raccontare il valore aggiunto, in quanto artisti, di vivere a Pesaro, città colta e vivace dove esiste un vero e proprio sistema virtuoso dell’arte tra pubblico, istituzioni, scuole e università».
Il progetto della ‘Capitale italiana della cultura’ è nato nel 2014 da un’idea di Dario Franceschini, ministro dei beni culturali e ha tra le finalità principali quello di valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico e di migliorare i servizi per il turismo della destinazione vincente. Designata dal Mibact e scelta da una commissione di sette esperti nominata dallo stesso ministero, per un anno la città Capitale italiana della cultura gode dei riflettori accesi su di sé per mettere in mostra il suo sviluppo culturale e promuovere le sue eccellenze. «Si tratta dunque di un’opportunità preziosissima da sfruttare al meglio e utilizzare come una vetrina speciale di visibilità per Pesaro che ha una connotazione culturale già forte e radicata, rafforzata nel 2017 dal riconoscimento di Città Creativa Unesco della Musica».