PESARO – Un’infrastruttura ferma da 30 anni, ripartono i lavori alla Galleria della Guinza.
«Oggi celebriamo la ripartenza dell’Italia Centrale, degli Appennini e delle aree interne, grazie a questa infrastruttura che porterà ricchezza, opportunità e un futuro a questi territori» è quanto ha affermato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, alla cerimonia di consegna dei lavori per l’apertura al traffico della Galleria Guinza, tra Umbria e Marche.
Anas (Gruppo FS Italiane) ha affidato oggi all’appaltatore il cantiere tra i comuni di Mercatello sul Metauro (PU) e San Giustino (Pg), nell’ambito delle opere previste per il completamento dell’itinerario E78 Fano-Grosseto. L’intervento, del valore complessivo di 130 milioni di euro, consentirà, in particolare, di rendere percorribile, in direzione Umbria, un tratto stradale di circa 10 km già precedentemente realizzato e comprensivo della galleria lunga 6 km, collegandolo alla viabilità locale esistente.
«Questa infrastruttura rischiava di restare un’incompiuta e invece riusciamo a dare una strategia al Centro Italia, recuperando non solo la galleria, ma la prospettiva di completamento della Fano-Grosseto, grazie al Governo Meloni e al ministro Salvini che, con fatti concreti, stanziando le somme necessarie, hanno permesso l’inizio dei lavori di completamento di questa infrastruttura – ha detto il presidente Acquaroli -. Questa è la parte più complessa perché siamo davanti a 6 km di galleria, dai costi molto elevati. Quando sarà ultimata, sarà più facile poi completare gli altri stralci che servono, sia in Umbria che in Toscana che nelle Marche, per collegare i due mari. La E78 – un’arteria fondamentale per il centro Italia, per l’Appennino, per l’Adriatico e per il Tirreno e, soprattutto congiunge tante realtà, apre mondi diversi e li mette in stretta connessione – è fondamentale per lo sviluppo economico, sociale e turistico di questi territori. Lo abbiamo visto con la Quadrilatero nelle Marche, che ha impresso uno slancio economico e un risvolto sociale di enorme valore ai territori interessati. Non da ultimo voglio ringraziare i presidenti Tesei e Giani per il lavoro sinergico che abbiamo portato avanti, in questi anni, insieme».
«La giornata di oggi rappresenta un nuovo inizio, di portata storica, per la progressiva uscita dall’isolamento infrastrutturale della nostra regione» ha affermato il sottosegretario Albano.
«Oggi celebriamo il G-Day: una buona pratica di buona politica al servizio delle comunità locali – ha affermato l’assessore Baldelli – Tre Regioni, al di là delle proprie appartenenze di partito, hanno posto al centro delle infrastrutture la Questione del Centro Italia, riequilibrando un dibattito nazionale troppo polarizzato tra nord e sud. Siamo al centro di un Corridoio europeo che collega l’Oriente e la Turchia con i Balcani, passa nei nostri Porti, da Ancona a Livorno, e approda nella Penisola Iberica. Dobbiamo cogliere questa grande opportunità. La Guinza unisce territori e intenti».
Nel dettaglio, il tratto oggetto dell’intervento consegnato comprende diverse opere già realizzate, in tutto o in parte, e precisamente quattro gallerie (Guinza, Valpiana, Sant’Antonio e la galleria artificiale Santa Veronica) e quattro viadotti (Valpiana di valle, Sorgente di valle, Pieruccia e Ponte Guinza), intervallati da tratti all’aperto. I lavori riguardano principalmente l’intervento sulla galleria Guinza, che consiste nel rifacimento del rivestimento interno e nella realizzazione degli impianti di illuminazione, ventilazione e di sicurezza (idrico, segnaletica luminosa, SOS). È inoltre prevista la realizzazione di un by-pass pedonale tra le due canne esistenti della galleria Sant’Antonio, quale via di esodo in caso di incendio, e la sistemazione dei viadotti. Per rendere funzionale l’opera saranno realizzate due rotatorie di innesto con le viabilità locali esistenti, rappresentate dalla strada provinciale 200 (lato Umbria) e dalla via Cá Lillina (lato Marche) che sarà adeguata per un tratto di circa 1 km. I lavori sono stati aggiudicati all’Impresa “CEC Consorzio Stabile Europeo Costruttori”, con sede a Perugia. Nei prossimi giorni saranno avviate le attività preliminari (cantierizzazione e viabilità di cantiere, completamento bonifica da ordigni bellici e completamento del monitoraggio ambientale ante operam) per poter iniziare le lavorazioni all’interno delle gallerie entro luglio. Il completamento è previsto per la fine del 2026.
«Il completamento della galleria della Guinza e il conseguente sblocco della E78 Fano-Grosseto è un passo fondamentale al superamento dell’isolamento dei nostri territori e del senso di fragilità acuito dalle calamità geologiche e dalle anomalie climatiche – sottolinea Gino Sabatini, presidente Camera di Commercio Marche – Una rete infrastrutturale adeguata è premessa per lo sviluppo della competitività e l’attrattività del nostro territorio, per ricucirlo al contesto nazionale ed internazionale valorizzandone potenzialità produttive mortificate, oltre che da contingenze non governabili come emergenze meteo e criticità geopolitiche, da difficoltà oggettive di spostarsi in tempi ragionevoli sul territorio e dal territorio verso destinazioni nazionali e internazionali».
Alla cerimonia sono intervenuti i presidenti delle Regioni Umbria, Donatella Tesei e Toscana, Eugenio Giani, insieme agli assessori regionali alle Infrastrutture delle Marche Francesco Baldelli, dell’Umbria Enrico Melasecche e del commissario straordinario dell’opera Massimo Simonini. Il Governo nazionale era rappresentato dal sottosegretario di Stato al MEF Lucia Albano. Presenti anche il presidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati Mirco Carloni e l’onorevole Antonio Baldelli della Commissione Trasporti della Camera.