PESARO – La Lega Navale si amplia, ecco una struttura in Baia Flaminia. Ci sono oltre 200mila euro di investimenti in arrivo, per valorizzare le attività marine del territorio. Il FEAMP (Fondo Europeo Affari Marittimi e Pesca) ha promosso i tre progetti elaborati dal Comune di Pesaro, Lega Navale ed Ente Parco, per il potenziamento che riguardano l’attrattività del territorio.
La struttura in legno di Baia Flaminia è di 47mq. Attrezzata con bagni pubblici (pensati anche per persone con disabilità) e spogliatoi. Tra le attività previste quelle della scuola di vela, canottaggio, beach volley, beach tennis, orienteering. Oltre a queste, attività legate al mare organizzate dalla Lega Navale. La struttura è stata costruita dalla ditta Subissati s.r.l., architetto e progettista Marco Ceccarelli.
Nella sede della Lega Navale, è stato presentato il primo progetto: la costruzione di un hub della Lega Navale in Baia Flaminia. Lo scopo è quello di implementare e sviluppare nuove attività della Lega. Preziosa, la collaborazione con il Liceo Marconi, per favorire le attività dell’alternanza scuola-lavoro e le attività di coinvolgimento e sensibilizzazione degli studenti sulla nautica. In programma il potenziamento del progetto “Onda su onda” per avvicinare i bambini e gli adolescenti alla vela e al canottaggio, e la realizzazione di infrastrutture in legno a Campo di Marte per garantire nuovi spazi sostenibili da dedicare a queste attività. Attività realizzate grazie al sostegno dell’assessore con delega allo Sport Mila Della Dora.
Tre progetti strategici per la zona Porto, Baia Flaminia, San Bartolo, sul gradino del podio, «Oggi presentiamo il primo, in collaborazione con Lega Navale e Liceo Marconi, importante per giovani, turisti, pesaresi – ha spiegato il vicesindaco e assessore con delega ai Fondi UE Daniele Vimini –. Un lavoro che parte dalla cultura e rispetto del mare. La capacità di progettare insieme, prevede la condivisione di strategie ed obiettivi da parte di tutto il territorio nel mese di ottobre ci incontrammo con Ente Parco e Lega Navale, per definire una road map che inaugurasse una riqualificazione delle attività marine, sia sportive sia ambientali, per ampliare la capacità attrattiva della città. Questo grande risultato ottenuto è il frutto di una programmazione coordinata, coerente dove nulla è lasciato al caso».
Oltre al progetto della Lega Navale sono stati promossi, quindi hanno ottenuto finanziamenti UE, altri due lavori: uno riguarda la realizzazione di un’oasi infermeria per le tartarughe, l’altro la riqualificazione del borgo di Focara. Progetti che verranno illustrati nel dettaglio nei prossimi giorni.
«L’attrazione degli investimenti rappresenta ormai una necessità da parte delle amministrazioni – conclude Vimini -. Il Comune di Pesaro rappresenta anche a livello regionale un punto di riferimento tale da garantire performances di competitività, capaci di rilanciare nel migliore dei modi lo sviluppo della città».
«Ringrazio le autorità presenti – così il presidente della Lega Navale Antonio Rossini -. Abbiamo avuto parere favorevole per i nostri progetti, l’augurio è quello di unire le forze e lavorare insieme per il bene della comunità». Poi Riccardo Rossini, preside Marconi: «Ringrazio tutta l’Amministrazione, il sindaco Ricci, il vicesindaco Vimini, poi Marco Scriboni. Questi progetti rappresentano una rivoluzione copernicana, perché danno la possibilità di uscire da scuola per fare lezioni. Gli studenti vanno veloce, necessitano di stimoli che vanno oltre il banco di scuola, gli istituti si devono attrezzare per accontentare le loro esigenze. I ringraziamenti anche a Lega Navale, una collaborazione che va avanti da anni».
Presente anche Barbara Magro, comandante della Capitaneria di Porto: «Questi incontri sono fondamentali per creare rete di rapporti istituzionali. La città di Pesaro, ancora una volta, si è distinta per aver vinto tre importanti progetto, ne sono orgogliosa. Progetti che sviluppano quella che è la coscienza e la cultura del mare, con lo scopo di fare di Pesaro una città di mare e non solo sul mare. A questo proposito è importante sensibilizzare i giovani, questi progetti vanno in questa direzione».
Un progetto che contribuirà alla riqualificazione di Baia Flaminia, e dell’area del San Bartolo. «Il Parco deve essere un veicolo di promozione per il nostro territorio, un marchio che rappresenta tutto il territorio. I ragazzi sono il futuro e collaborare con le scuole è fondamentale. Ci piacerebbe che il Parco diventasse un centro di recupero di Fondi Ue, per portare avanti tanti progetti. Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questi piani», ha concluso Stefano Mariani, presidente San Bartolo.